Autore: Liu Cixin
Casa editrice: Mondadori
Genere: Fantascienza
Numero pagine: 362
Saga: Il problema dei tre corpi #1
Trama
Nella Cina della Rivoluzione culturale, un progetto militare segreto invia segnali nello spazio cercando di contattare intelligenze aliene. E ci riesce: il messaggio viene captato però dal pianeta sbagliato, Trisolaris, l’unico superstite di un sistema orbitante attorno a tre soli, dominato da forze gravitazionali caotiche e imprevedibili, che hanno già arso undici mondi. È quello che i fisici chiamano “problema dei tre corpi”, e i trisolariani sanno che anche il loro destino, prima o poi, sarà di sprofondare nella superficie rovente di uno dei soli.
Recensione
Quando guardate Big Bang Theory o un telefilm di fantascienza vi godete tutte quelle chiacchere di fisica e ingegneria senza capirle veramente, magari ridendo anche a certe battute.
Ecco. Qui non si ride più.
“Il problema dei tre corpi” è un thriller fantascientifico, veramente complesso, ma non sempre nel senso buono.
È un libro difficile, per come parla di fisica e di eventi cardine della storia cinese, e se ci si ferma a cercare di comprendere tutto si rischia di trovarlo pesante e abbandonarlo.
Fa parte di una trilogia il cui fascino è innegabile, va a trattare della grandezza di un universo in cui non si è al sicuro, un cosmo pieno di predatori e che l’uomo ha solo iniziato a scoprire.
Ma il primo libro è lo sbarramento iniziale che va superato, e merita di essere superato per quello che la trilogia riesce a narrare.
Il plot twist finale è sorprendente e crea un’apertura per il seguito che fa nascere la curiosità su come il genere umano potrà cavarsela.
Un’ambientazione fantascientifica ma non troppo lontana dalla nostra realtà, che permette di immaginarsi come siano gli ambienti, un pianeta alieno così particolare che scatena interesse e curiosità su come funzioni e come la sua popolazione viva. Una penna magistrale che riesce a creare un romanzo affascinante e che incuriosisce ma che tende a entrare nel tecnico quando si tratta del problema fisico che dà il nome al libro.
Vi raccomando di leggere quest’opera, per poter gustare la fantascienza moderna e osservare quanto essa sia profonda, una volta letta e ragionata.