Autore: Fabio Carta
Casa editrice: Inspired Digital Publishing
Genere: Fantascienza
Numero pagine: 300
Saga: Armilla Meccanica #1
Trama
“I Meka incarnavano un’idea, quasi un’ideologia in verità, quella del gigantismo meccanico dell’umanità alla conquista delle stelle. Troppo grande l’universo per affrontarlo con le sole piccole membra fornite all’uomo dalla natura”. Su una remota miniera extrasolare Geuse, un vecchio mek-operaio, giorno dopo giorno vede i frutti del suo duro lavoro sfumare a causa di una crisi economica senza precedenti, che coinvolge tutte le colonie della Via Lattea. Come molti altri medita di prendere ciò che gli spetta e di cambiare vita. Ma non è così facile.
Ad anni luce da lì la Metrobubble, la capitale finanziaria della galassia, è stravolta dallo slittamento temporale tra sistemi planetari, dai disordini e dalle rivoluzioni. Ora a regnare è un feroce dittatore che si fa chiamare Meklord. I nativi del pianeta, i queer, gli fanno guerra per quanto possono, mentre attendono l’aiuto della Terra o di chiunque avrà il coraggio di sfidare per loro le maree del tempo e le armate meccaniche del tiranno.
Un liberatore, un pirata, un avventuriero… o anche solo un semplice operaio.
Anche la roccia era, come lui, come la sua biomassa, nient’altro che un evento. Aveva un’origine e una fine. Non c’era nulla di assoluto, di eterno o trascendente di questa esistenza.
Armilla Meccanica: Nel Cielo
Recensione
Quante volte ci capita di guardare il cielo e immaginare come sarebbe vivere su altri pianeti, guardando stelle diverse da quelle che vediamo ora?
Questo primo libro è l’introduzione perfetta per un mondo nuovo e ricco di colpi di scena.
Tutta la trama si basa su un problema che affligge costantemente anche la nostra Terra, come si suol dire “paese che vai, problemi che trovi”… o forse non era così… il succo è che il problema probabilmente non sono i pianeti, le risorse e quant’altro, ma la razza umana. Nonostante ci si trovi lontani dalla Terra, e lontani nel tempo, i problemi sono sempre i medesimi, come la crisi economica. In questa situazione conosciamo infatti Geuse, il protagonista di questa storia, un operaio che ha perso tutto a causa di questo problema e che vuole riavere ciò che si è guadagnato.
La storia però non è solo incentrata su questo punto, ma anche sul dittatore Meklord, che regna su Metrobubble. Qui infatti scoppieranno rivolte e da parte dei nativi, i queer. Loro attendono un salvatore e questa volta potrebbe essere proprio un operaio a svoltare le sorti di tutti.
La trama non viene svelata totalmente in questo libro essendo il primo di una saga, ma la lettura resta appassionante e incalzante per tutto il libro, nonostante il fatto che il cuore del libro venga mostrato solo alla fine. Gli unici punti in cui si fatica un po’ nella lettura sono quelli di spiegazioni specifiche e ricercate di tecnologie. Molto interessanti da leggere, si vede la cura e la ricerca che c’è dietro questa lettura, ma per chi non se ne intende, potrebbe risultare difficile.
Il libro tratta dei temi importanti come la schiavitù, male che affligge da sempre il nostro mondo; la dittatura, tema ancora caldo oggi, più di ieri, per imparare dalla storia; e la crisi economica, tema caldo che si mantiene sempre vivo. Altri temi importanti trattati in queste pagine sono la religione e lo scorrere del tempo, che non sempre è lineare. Questo insieme rende il libro molto più di quello che potrebbe sembrare ad un primo approccio, la profondità con cui vengono sviscerate le tematiche è da elogiare.
I personaggi che incontreremo durante la lettura saranno interessanti e utili al fine narrativo trasportandoci in un primo libro interessante e che vi lascerà sbalorditi quando arriverete all’ultima pagina. Una lettura che non potete perdere sia per la trama che per i temi trattati.
