Autore: Krisha Skies
Casa editrice: Horti di Giano
Genere: Fantasy, Rosa
Numero pagine: 421
Saga: Ciclo delle ali oscure #2
Trama
La guerra incombe tra gli Alati di Azra e gli umani dei Paesi federati del Patto Meridionale. La giovane umana Lyan Alba, dopo gli eventi di quattro anni prima vissuti nella capitale azrariana, per sfuggire a un passato difficile da gestire ha deciso di lasciare la sua famiglia per cominciare una nuova vita nella città-Stato di Cartago. Ma un nuovo conflitto sta per travolgerla e un attacco inatteso arriva dal cielo, facendo iniziare una guerriglia urbana tra invasori e Milizia per la Resistenza umana. La forza latente che Lyan ha sempre cercato di tenere nascosta e inerte dentro di sé si risveglia prepotentemente, richiamando l’attenzione dei membri della società segreta azrariana delle Ali di Fuoco. Così il passato torna a perseguitarla e nuove avventure la coinvolgeranno, costringendola a intrecciare il suo destino ancora una volta con quei trascorsi da cui era fuggita invano. Dovrà quindi fare i conti con un amore che sembra impossibile e con un destino che le chiederà di compiere delle scelte che potrebbero segnare per sempre la sua esistenza e quella delle persone che ama. Dopo Dark Wings, è finalmente disponibile il secondo capitolo della saga “Il ciclo delle Ali Oscure”.
Recensione
Dark Wings: Ali di Fuoco è il secondo volume della saga Dark Wings, fantasy con tanti tratti di politica, con un po’ di romance, e che tratta di diversi temi importanti quali il razzismo, la discriminazione e la guerra.
Ci siamo lasciati nel primo volume con una rivelazione pazzesca, che ha scombussolato tutto ciò che avevamo scoperto fino a qual momento e con la guerra tra gli Azrariani – uomini alati – e gli umani alle porte.
In questo volume troviamo Lyan, la protagonista, una Lungimirante – quasi una veggente con poteri che reagiscono alle Nemesi, che sono invece Azrariani – quattro anni la fine del primo volume. Cos’è successo in questo lasso di tempo? La guerra è scoppiata, Lyan è fuggita dalla città Bianca e poi anche da Agri, città dove la sua famiglia viveva e si trova ora a Cartago. È il giorno della sua laurea, non più in biologia, ciò che stava studiando nella città degli alati, ma in lingua Azrariana. Non a caso lavora in un centro di detenzione, dove tutti gli alati di Cartago e delle vicinanze sono rinchiusi per evitare operazioni di spionaggio da parte loro. Che ne è stato di Azalel e tutti gli alati suoi amici? Lyan non deve aspettare molto per saperlo. Infatti, passo dopo passo, incontra quasi tutti, soprattutto perché la sua Lungimiranza non è più stretta in una morsa autoimposta e quindi può essere percepita.
La trama del libro è intrigante in ogni sua parte, assolutamente non noiosa e dosa bene momenti catartici, di tensione alta, romantici, tristi, di rabbia, di sconforto. Tra queste pagine impareremo a conoscere ancora di più il mondo in cui ci siamo immersi nel primo volume, primo tra tutti Azalel, ragazzo alato di cui Lyan si è innamorata che ha abbandonato scappando dalla Città bianca. Tra i nuovi incontri abbiamo anche degli umani che aiuteranno Lyan oppure la ostacoleranno per la sua relazione particolare con gli alati, per cui la guarderanno male.
La storia tra Lyan e Azalel sarà ostacolata ed alimentata, crescerà e si modificherà durante le pagine donandoci emozioni che solo la loro storia travagliata potrà farci provare.
I personaggi che troveremo sono diversi, nuovi incontri e vecchie conoscenze. Nessuna però resterà di passaggio, tutti lasceranno traccia, nel bene o nel male.
Ogni incontro sarà per noi e per Lyan unico e speciale, vivremo con lei una vita diversa, alla scoperta di un potere che va oltre ciò che sapevamo, impareremo a patteggiare con il nemico e a capire che non sempre il nemico è colui che credevamo fosse dall’inizio. Il destino deve compiersi e noi saremo lì per vederlo, ma non tutto subito, perché la storia non è ancora finita.
Un mix che vi porterà alle stelle e poi vi farà scegliere tra cadere o volare. Cosa sceglierete?