Le Anime di Leggendra – i cimeli Ancestrali

Autore: Melania Fusconi

Casa editrice: Tabula Fati

Genere: Fantasy

Numero pagine: 244

Saga: Le Anime di Leggendra #1

Trama:

Protetto da una barriera magica all’interno della foresta di Evergreen, il Villaggio Celato di fatto separa i suoi abitanti dal resto del regno, tenendoli all’oscuro tanto delle brutture, che l’impero non risparmia, quanto delle bellezze di Leggendra e delle sue caleidoscopiche città. Il desiderio di attraversare quelle terre e di conoscere chi ci vive diventa la massima aspirazione dei giovani villici, in particolare di qualcuno, animato da sentimenti di amor patrio e di vendetta e da una smisurata sete di giustizia. Alhena, la diciassettenne pupilla di mastro Haber Krono, una delle massime autorità del villaggio, insegue e persegue l’ideale di lotta che fu di sua madre, in aperto contrasto con un futuro che sembrerebbe già deciso, se non fosse per quella smania che sente dentro e che a volte si manifesta con delle strane crisi nelle quali rivive situazioni che non le appartengono. Muovendosi fra Nog e Gifter e sempre difendendo a spada tratta i più deboli dalle grinfie dell’impero, ben presto scoprirà che la magia è un dono che cresce, un potere che riempie o svuota, a seconda dell’uso che ne farà chi ne è dotato.

E questo era la vita, la capacità di reinventarsi nonostante le avversità.

Le anime di leggendra – i cimeli ancestrali

Recensione

Un libro dalla trama ricca di avvenimenti, che si susseguono quasi senza sosta. All’autrice sicuramente non manca la fantasia: il mondo che ha delineato è ricco di figure magiche e non, di segreti da svelare, spie da smascherare e profezie da seguire, tanto che il lettore si sente fin da subito trascinato nel vortice dell’azione.

Numerosi sono anche i personaggi che incontriamo durante la lettura. Ho apprezzato la volontà dell’autrice di variare sul topos letterario del predestinato e del viaggio dell’eroe, facendo interagire la nostra protagonista con moltissimi individui, che toccano la sua storia solo superficialmente o la cambiano del tutto. Forse però, data la lunghezza non eccessiva del volume ed il grande numero di avvenimenti che si susseguono, l’autrice non ha avuto modo di approfondire appieno la psiche di molti di loro, delineando accuratamente solo la protagonista ed un paio di coprotagonisti. Forse avrei preferito un po’ meno avvenimenti ed un po’ più di introspezione in alcuni punti.

Il volume, essendo introduttivo per gli altri libri che lo seguiranno nella saga, fornisce al lettore un gran numero di informazioni, che spesso rendono necessario rileggere alcuni passaggi per assicurarsi di aver assimilato tutto il necessario. Essendo appunto un volume introduttivo, inoltre, solo un paio di nodi di trama vengono risolti entro la fine della storia, mentre la maggior parte dei punti chiave restano in sospeso per essere sviluppati nei prossimi libri. Nonostante questa tendenza sia frequente nelle saghe, ho tuttavia trovato il finale del libro un po’ sbrigativo, senza quel culmine d’azione che il tipico lettore fantasy si aspetterebbe negli ultimi capitoli. Il culmine dell’azione l’ho individuato invece poco dopo metà libro, cosa che ho molto apprezzato perché ha fatto sì che il libro non fosse statico come sono in genere i primi volumi, ma allo stesso tempo mi ha lasciata un po’ con l’amaro in bocca quando ho letto “epilogo” sul capitolo finale. Personalmente non mi ero nemmeno resa conto che il libro fosse finito, mi aspettavo ancora moltissime altre delucidazioni.

Nonostante queste piccole debolezze, resta una lettura che consiglio agli appassionati del genere, e soprattutto a chi non ama i fantasy con una grandissima componente di romance, dal momento che questo tema nella storia non è che un elemento di contorno, a cui viene data poca importanza.

Resto in trepidante attesa del secondo volume!

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