Autore: Sabrina Pennacchio
Casa Editrice: Self-publishing
Genere: Fantasy
Numero pagine: 142
Si diceva che un Immortale potesse non innamorarsi mai o, nel momento in cui il suo sguardo avesse incontrato quello predestinato, sarebbe bastato un attimo, un solo sorriso, a fargli amare per sempre quell’unica persona.
una storia d’inverno
Trama
“Fin dove può spingerci il sentimento chiamato amore?” La Principessa Troll Fēng Sì Mǎ, Padrona de La Valle dei Fiori di Loto del Mondo Immortale, ama molto visitare il mondo degli umani: come Spirito dell’Acqua, non è difficile per lei nascondersi nel lago per osservare coppie di innamorati scambiarsi dolci della luna chiamati “Bacio d’Inverno”, di cui lei stessa è ghiotta. Ma è proprio la sua curiosità verso gli umani che la metterà nei guai, da cui verrà salvata da un misterioso pescatore di nome Guò Duàn Mù. Il loro incontro, tuttavia, crea inevitabilmente una connessione pericolosa tra i due. Per la giovane Fēng, che ha vissuto trentamila anni senza mai provare simili sentimenti verso qualcuno, è tutto nuovo ed eccitante, ma il Mondo Mortale è per lei molto più pericoloso di quanto si possa pensare… E quello che è successo allo Spirito con la coda di mucca ne è una dimostrazione.
Mh. Il tuo desiderio è nobile, ma non semplice. I mortali raramente pescano nei laghi, ma può darsi che lui lo faccia o abbia bisogno di altro aiuto. È giusto che un debito di riconoscenza venga ricambiato, ma non eccedere e fai attenzione. Ricorda: la tua voce per incantare i pesci nel lago andrà bene, poiché non si tratta di magia.
Una storia d’inverno
Recensione
Wow, che libro stupendo! Sabrina ci ha portato in Cina, una Cina diversa da quella che conosciamo adesso. Non avevo mai letto un libro che fosse ispirato alla mitologia. I personaggi di questa storia non sono tantissimi, Fēng è la mia preferita, l’ho inquadrata come una ragazza molto risoluta e decisa; Guò invece non mi è stato subito simpatico!! Però poi mi sono affezionata a lui. Trovo che la storia sia molto carina e ben sviluppata, la scrittura semplice e molto scorrevole. Il testo è suddiviso in capitoli abbastanza brevi o comunque suddivisi a loro volta in piccole parti, perciò molto semplice riuscire a ritrovare il punto. Un’altra cosa super carina sono i piccoli proverbi all’inizio di ogni capitolo, tra l’altro prima scritti in Cinese e poi tradotti. Devo dire che questo libro mi è piaciuto veramente tanto, conosco veramente poco della cultura orientale, perciò è stato una piacevole scoperta. La storia d’amore mi è piaciuto, anche se sul finale ho pianto, ma non vi dirò niente altrimenti lo spoilero, vi dico solo che è un finale aperto, perciò non vedo l’ora il seguito. L’ho letto in due giorni ma solo perché non volevo finirlo subito… Lo consiglio a tutti i lettori a cui piace la cultura orientale e le storie d’amore (questa però non è la classica storia d’amore!!).
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