Autore: Sara Cremini
Casa Editrice: PAV Edizioni
Genere: Fantasy
Numero pagine: 314
Saga: Le cronache di Némeria #2
Trama:
Neméria è scossa da un nuovo pericolo: qualcuno sta tentando di liberare dei demoni secolari dalle loro prigioni sotterranee, con l’intento di servirsene per eliminare definitivamente la magia dal mondo. Nessuno è più al sicuro. I custodi della magia, Luis, Anasawi, Mairy, Kiran e Gelawgi saranno chiamati ad intervenire per tentare in tutti i modi di cambiare le sorti negative di Neméria. A loro si uniranno il mago Elias e l’orchessa Leiala, mossi dall’intento di agire per il bene comune. Insieme, andranno alla ricerca di questo nemico, di cui non conoscono il nome, e si ritroveranno così, senza volerlo, a scontrarsi anche con altri demoni: quelli del loro passato. La lotta, questa volta, non sarà solo sul campo, ma anche interiore, alla scoperta di sé.
Riusciranno a sopravvivere? Rimarranno sempre fedeli a loro stessi o si perderanno lungo il cammino? Neméria verrà salvata o perirà per sempre, insieme alla magia?
Recensione:
Un secondo volume col botto.
Mi aspettavo che il ritorno a Neméria sarebbe stato magico, ma cavoli, questo libro ha decisamente superato ogni mia più rosea aspettativa. Fin dalle prime pagine, ci ritroviamo nel pieno della storia, ma ci troviamo dei personaggi molto più maturi rispetto a quelli che abbiamo lasciato nel primo volume della saga. Il maggior numero di pagine ha permesso all’autrice di dare ad ognuno una maggiore profondità psicologica, diversificando ancor di più un pool di caratteri che era già prima ben variegato.
Neanche a dirlo, il mago Luis ha rapito il mio cuore sempre più in questo secondo volume: lo troviamo cresciuto, più consapevole dei suoi sentimenti, sentimenti che non sa gestire se non reprimendoli ma con cui cerca in tutti i modi di scendere a patti nello svilupparsi della storia. Maturo e allo stesso tempo inesperto, responsabile ma indulgente, con un briciolo di genialità e un immenso cuore che non tutti riescono a vedere. Raramente mi è capitato di rivedermi di più in un personaggio.
Tra i secondari, ho apprezzato molto la crescita dell’elfo Kiran: mentre nel primo libro lo avevo visto un po’ infantile e spettatore ignaro del suo destino, qui scopre alcuni dettagli del suo passato, con un indole dura ma anche comprensiva come si confà ad un vero sovrano. Anche Anasawi ha riscosso maggiormente la mia approvazione tra le pagine de I Demoni del Passato: pur conservando la sua indole giocosa e fanciullesca, dimostra anche una maturità ed una capacità di introspezione degne di nota.
Portata avanti da questi ed altri meravigliosi personaggi, abbiamo una trama coinvolgente ed affascinante, anche questa volta pregna di insegnamenti per i più piccoli e non solo. Sara ha di nuovo qualcosa di importante da dire al lettore: il tema delle motivazioni del nemico è ancora centrale come ne La Seconda Rivolta degli Orchi, ma a questo si intrecciano altri temi fondamentali, in primis il dolore e la perdita, seguito dall’importanza della memoria e della famiglia.
Ho ritrovato tra i capitoli di questo libro una metafora magica dell’importanza del dialogo, del ricordo e della verbalizzazione dei propri sentimenti con le persone che ci circondano e ci accompagnano nel viaggio della vita. Non posso negare che queste parole mi hanno toccata a fondo, e mi hanno fatta riflettere su me stessa e sul mio modo di vivere la vita.
Come se non bastasse, anche la fantasia dell’autrice merita un plauso: Sara è riuscita a passare tutti questi messaggi veicolandoli e accompagnandoli con oggetti magici inusuali, primo tra tutti una nuova declinazione del topos dell’amplificatore magico che ho trovato estremamente affascinante.
Anche questo capitolo si conclude con un colpo di scena, forse anche più eclatante di quanto avvenga nel primo, che ti lascia in bramosa attesa del prossimo ed ultimo capitolo della saga. Io sicuramente sarò in prima fila quando uscirà, e già ora mi sento turbata all’idea di lasciare Némeria per sempre.
Altra nota di merito: l’edizione è meravigliosamente curata. Oltre ai disegni, che già erano una caratteristica del primo volume, questo secondo libro riporta all’inizio tutte le mappe a colori delle città che incontriamo nel corso della storia. Inoltre, a fine libro si trova un quiz con numerose domande (per nulla scontate!) per permettere al lettore di capire a quale razza magica appartenga. Io, ovviamente, sono un Mago come il mio amato Luis.