Charlotte: La storia della piccola Brontë

Autore: Antonella Iuliano

Casa editrice: Literary Romance Edizioni

Genere: Narrativa, Romance

Numero pagine: 247

Autoconclusivo

Trama

Suffolk, 1950. Charlotte, una giovane studentessa intrappolata in una vita monotona e priva di prospettive, scopre per caso una copia di Cime tempestose di Emily Brontë. Affascinata dalla storia, si immerge nelle sue pagine. Il romanzo diventa un rifugio e un faro di ispirazione, spingendola a esplorare i propri desideri e a riscoprire se stessa. Nel frattempo, fa la conoscenza della signora Chloe, che diventerà sua mentore. Parallelamente, Charlotte intreccia un legame speciale con Dylan, il figlio della donna. Tra le pagine dei libri e la realtà del suo cuore, la giovane si trova a fronteggiare passioni inattese e sfide personali, scoprendo che il coraggio di vivere e amare può cambiare ogni cosa. E che, come nei romanzi più appassionanti, la vita può riservare storie d’amore e trasformazioni inaspettate.

«Io non desidero altro che te, amare te, proprio come Jane amava il signor Rochester; e vivere con la consapevolezza che tu mi amerai come Heathcliff amava Catherine, nella vita come nella morte» rispose, con gli occhi velati fissi nei suoi.

Charlotte: La storia della piccola Brontë

Recensione

Tutti conoscono i romanzi delle sorelle Brontë, con “Cime tempestose” che spicca tra le loro opere come il più celebre. C’è chi lo adora, come la protagonista della storia che sto per raccontarvi, e chi, invece, finge disinteresse, affermando che non sia nulla di speciale.

La storia di Antonella Iuliano è ambientata negli anni Cinquanta in Inghilterra. Qui, una ragazza di sedici anni di nome Charlotte si imbatte, quasi per caso, in una copia di “Cime tempestose”. Una volta terminato il libro, si accende in lei una passione travolgente per la letteratura. Desiderosa di approfondire la conoscenza di Emily Brontë, Charlotte scopre che il romanzo era stato prestato alla madre dalla signora Chloe Adams. Spinta dalla curiosità, decide di recarsi da Chloe.

Questa visita segna l’inizio di una straordinaria amicizia. Chloe, con il suo entusiasmo contagioso, riesce a trasmettere a Charlotte la sua stessa passione per i libri. Così, la giovane comincia a coltivare un sogno audace: diventare una scrittrice, proprio come le Brontë.

È facile immedesimarsi nella protagonista, poiché rappresenta l’amore che ogni lettore nutre per i libri: il desiderio di conoscere meglio gli autori e le loro opere; la ricerca di storie simili a quelle appena lette; la sensazione di essere catturati da un romanzo al punto da non riuscire a smettere di leggere, con la mente completamente assorbita dagli eventi narrati; l’innamoramento per il protagonista maschile e il sogno di un amore da favola.

Charlotte, da lettrice, inizia a percorrere la strada della scrittrice, portandoci così nel mondo dell’editoria. Si assiste a una vera e propria evoluzione della protagonista, che si trasforma in una giovane donna con obiettivi ben definiti e una determinazione straordinaria nel perseguirli.

Charlotte ci avrebbe provato, con umiltà e dedizione. Charlotte voleva scrivere, scrivere, scrivere.

Charlotte: La storia della piccola Brontë

L’amicizia tra Chloe e Charlotte è quella che ogni lettore desidererebbe: una persona con cui condividere la propria passione, discutendo del libro appena finito e scambiando opinioni e pensieri.

La storia è ambientata negli anni Cinquanta, un periodo in cui le donne lottavano ancora per affermare i propri diritti, sfidando pregiudizi radicati. Si percepisce chiaramente l’idea che le donne debbano occuparsi esclusivamente delle faccende domestiche, rivestire il ruolo di madri amorevoli e mogli perfette. Attraverso le figure di Chloe e, soprattutto, di Charlotte, si avverte fortemente il senso di indipendenza delle donne e il desiderio di apportare cambiamenti significativi nella società.

Ho provato un mix di amore e odio per Dylan Adams, a causa delle sue continue preoccupazioni e delle sue azioni impulsive, che hanno causato diverse sofferenze alla protagonista. Tuttavia, rimane una figura maschile affascinante. Ho adorato profondamente il personaggio di Matthew Morris e sarebbe bello poter leggere una storia incentrata su di lui.

«Che cosa accade tra Jane Eyre e il signor Rochester quando arrivano a questo punto?» chiese Dylan, con la voce ridotta a un sussurro dinanzi al suo candore e alla sua aria innocente. Charlotte deglutì a fatica. Le pagine del romanzo al momento non le sovvenivano chiare e distinte. «Credo tu lo sappia benissimo» riuscì a sussurrare con voce tremante.
«Ma sei tu la piccola Brontë, quindi tocca a te dirmelo» la provocò con quel fare dolce e malizioso. «Il signor Rochester non avrebbe mai messo Jane in così forte imbarazzo» disse Charlotte tremante.

Charlotte: La storia della piccola Brontë

Questo non è il primo romanzo che leggo di Antonella, e come sempre ho apprezzato il suo stile di scrittura: fluido, coinvolgete e con un’atmosfera che ricorda i tempi passati. La narrazione è ricca di informazioni sulle sorelle Brontë, sia sulla loro vita privata che sulle loro opere, molte delle quali mi erano sconosciute. È un vero e proprio omaggio a delle scrittrici che hanno dato un contributo straordinario alla letteratura.

Consiglio vivamente questo libro, soprattutto se amate “Cime Tempestose”!

La piccola Brontë non vi deluderà!

Era innamorata, romantica, solitaria, appassionata, era tutto ciò che la sua natura le comandava di essere, proprio come la sua celebre omonima vissuta nel secolo precedente.

Charlotte: La storia della piccola Brontë

Trama
Scrittura
Personaggi

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