Autore: Sarah J. Maas
Casa editrice: Mondadori
Genere: Fantasy
Numero pagine: 1008
Saga: Libro 8 di 8
Trama
Aelin ha rischiato tutto per salvare il suo popolo, ma ha pagato un prezzo altissimo: è stata rinchiusa in una bara di ferro dalla regina Maeve, costretta a sopportare mesi di torture se non vuole condannare coloro che ama. Ma anche la sua forza e la sua determinazione iniziano a incrinarsi. Non è l’unica a dover combattere per assicurarsi un futuro, mentre i fili del destino dei vari personaggi si intrecciano inesorabilmente.
Recensione
Siamo giunti alla fine di questa avventura.
La prima considerazione che ho fatto appena ho finito di leggere l’ultima pagina dell’ultimo libro è stata: TOG è decisamente superiore ad ACOTAR ma per qualche ragione a me sconosciuta molto meno famoso. Probabilmente per la mancanza di spicy scenes.
Piccolo disclaimer: non ho scritto una recensione della torre dell’alba perché leggerlo è stata una noia mortale e onestamente non avrei saputo cosa scrivere. Il settimo libro a mio parere non ha ragione di esistere. Si svolge in contemporanea al sesto e narra le vicende di Chaol, Nesryn e Yrene, vicende che vengono comunque spiegate in poche righe nel regno di cenere. Probabilmente questo libro nasce con l’idea di dare un riscatto al personaggio di Chaol, che da eunuco diventa uomo finalmente. Ma ormai a mio parere il danno era fatto e il mio disprezzo per Chaol ha reso empatizzare con lui quasi impossibile.
Aelin è un’ antieroina imperfetta, questo già lo sappiamo. Ma la vera grande rivelazione è che si salva SEMPRE da sola, Rowan è marginale, un bel soprammobile. Rowan, io ti amo lo stesso, non ti preoccupare.
Personaggio rivelazione di questo libro: Fenrys. Il mio cucciolo di lupacchiotto. Fedele, leale, pronto a tutto per la sua regina.
Altra cosa che ho amato di questa saga è che i personaggi secondari non vengono oscurati da quelli principali. Le loro storie diventano anch’esse principali e ognuno di loro è fondamentale.
Devo ammettere che nella prima metà, dopo il gran ritorno di Aelin, c’erano dei momenti un po’ alla carramba che sorpresa che mi facevano storcere il naso. Ma nella seconda metà le lacrime scorrevano inesorabili ad ogni frase.
Parola d’ordine di questo episodio finale: Sacrificio. Tutti hanno sacrificato una parte, se non tutto di loro, per le persone che amano, nella speranza di un mondo migliore. Mi mancherà ognuno di loro, tranne Chaol.