Autore: Sarah J. Maas
Casa editrice: Mondadori
Genere: Fantasy
Numero pagine: 248
Saga: libro 1 di 8
Trama
Il tempo della magia è finito e sul Trono di Vetro siede un re malvagio quando un’assassina giunge al castello. Il suo scopo non è uccidere, ma guadagnarsi la libertà. Dovrà sconfiggere ventitré contendenti in una sfida per diventare sicario di corte ed essere così rilasciata dalle terribili miniere di Endovier. Il suo nome è Celaena Sardothien. Presto la sua lotta per la vittoria si trasformerà in una lotta per la sopravvivenza, perché un oscuro pericolo minaccia il suo mondo. A lei il compito di estirparlo prima della distruzione.
Recensione
Della Maas avevo già letto (e amato) ACOTAR. Le aspettative per questa saga però erano piuttosto basse, poiché si tratta del suo primo lavoro, iniziato a scrivere all’età di 16 anni.
Dopo aver visto una ventina di video diversi in cui ognuno diceva la propria sull’ordine di lettura, ho optato per iniziare dal “trono di vetro” e lasciare “La lama dell’assassina” per secondo, così aumenta la suspence dicono.
La narrazione in terza persona normalmente mi fa storcere il naso, ma ho apprezzato che i POV fossero comunque ben distinguibili. Il POV è multiplo: Celaena, Dorian, Chaol e anche se lo avrei evitato è presente anche quello di Kaltain, personaggio secondario e a mio parere poco rilevante.
Celaena è un’eroina imperfetta come se ne vedono di rado. Non è la classica ragazza dal cuore puro che non commetterebbe mai un errore, è un’assassina che tutti temono ma che riuscirà a farsi amare nonostante tutto.
E’ presente il trope del triangolo amoroso e anche se verso la fine (SPOILER) sembra protendere verso Chaol, io punto tutto su Dorian. Se vi chiedete perché, ecco:
CHAOL: “devo ricordarti chi sei?”
CELAENA: “No, me lo ricordi ogni giorno”.
Dorian non le ha mai fatto pesare il suo passato da assassina.
Nel complesso la trama è ben strutturata ma manca un bel colpo di scena. Siamo comunque solo al primo di 8 libri quindi va bene così.
Se vi aspettate le classiche scene spicy, cambiate libro. Qui non ce n’è.