Autore: Stefania S.
Casa editrice: Sperling & Kupfer
Genere: Romance
Numero pagine: 800
Saga: libro 2 di 3
Trama
La festa in piscina a casa di Connell non si è conclusa come tutti si aspettavano e, sebbene William sia fuori pericolo, la tensione è palpabile.
D’altronde, da quando si è trasferita in California, la vita di June White è cambiata e le persone che ha conosciuto hanno stravolto le sue giornate. Una più di tutte, James Hunter: un ragazzo scostante, imprevedibile, tutto meno che facile. Eppure June non riesce a stargli alla larga. Lui, il bello e dannato per eccellenza, con un passato oscuro alle spalle, pensa a proteggere prima gli altri che se stesso. Ma si sa, le persone che non hanno mai ricevuto amore sono le più difficili da amare, sfuggono da chi prova a stare al loro fianco.
E così, quando nuove, incredibili rivelazioni verranno a galla, June riuscirà a confidare lo stesso nei suoi sentimenti per James? E lui riuscirà alla fine ad ammettere quello che prova per lei?
“Vuoi convincermi che le cose potrebbero essere meglio di come sono sempre state. Ma non è così.»
Love Me Love Me 2
Le sue parole ciniche non rispecchiavano l’animo di James, lui non era così freddo.
«Con le tue cazzate, con le torte per tirare su il morale, il dormire insieme senza scopare, le tue domande del cazzo, il tempo che passi con Jasper… Mi fai persino credere che lui possa migliorare. M’illudi.»
Sentii le mani tremare.
«E io non ho più voglia di illudermi», concluse con rabbia.”
Recensione
Dopo un esagerato numero di pagine in cui volano scintille ma non succede proprio niente, finalmente qui qualcosa succede.
Resto sempre dell’opinione che anche qui il brodo sia stato troppo allungato, però questo è stato il mio preferito dei tre libri.
La cosa che ho apprezzato di più è il cambiamento di James che non è radicale dall’oggi al domani ma avviene piano piano, fra un errore e l’altro che lo rendono più umano ai nostri occhi. Il legame fra lui e June riesce a crescere e superare tutte le difficoltà in maniera più adulta rispetto all’età che hanno.
Qui la trama si infittisce e ci addentriamo nel passato di James, sebbene anche qui ci siano delle note stonate (la storia della madre risulta poco chiara).
Non mi è piaciuta la troppa gelosia, o meglio, mi è piaciuta talmente tanto che me ne stavo sdraiata scalciando con i piedi per aria e ridacchiando come una scema. Questo perché culturalmente siamo stati convinti a credere che la gelosia morbosa sia una dimostrazione di amore. Dato che questo libro è rivolto ad un pubblico molto giovane e suscettibile, ci tengo però a precisare che la gelosia non è una dimostrazione di amore ma è una prima forma di controllo sul partner e che spesso può sfociare nella violenza.
Perciò leggete e sognate e amate questi personaggi ma se nella vita vera qualcuno dovesse mai comportarsi così, sappiate che si tratta di un red flag.
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