Autore: Anna Dicintra
Casa editrice: Amazon KDP
Genere: Dark fantasy horror, Fantasy, Dark fantasy
Numero pagine: 413
Trama
Sondra Silverkin è la regina di Esadale. Maga potente, è sposata con Lexus ed è convinta di non poter essere madre. Incoraggiata dal suo consigliere Isaac, vampiro ultracentenario, chiede aiuto al dio della notte Belial, che esaudisce la sua richiesta decretando l’inizio di tormentati eventi.
Recensione
Astrid ed Esra sono i figli gemelli dei sovrani di Idantium e hanno ereditato dalla madre Sondra le capacità magiche.
I ragazzi, insieme a Zev il figlio del cancelliere di corte, vengono istruiti fin dalla tenera età all’arte del combattimento e della magia dalla madre e dal vampiro Isaac, consigliere del regno.
Il giorno dopo il diciassettesimo compleanno dei gemelli, si presenta a palazzo il Dio Belial a cui anni prima si era rivolta la regina Sondra chiedendo la grazia per riuscire ad avere un figlio. Per Belial è ora arrivato il momento di reclamare il pagamento per il favore concesso alla donna: due vite e due anime concesse per Esra e Astrid per due vite e due anime che andranno restituite, e il Dio vuole proprio quelle dei due giovani. Pur di evitare l’oscuro destino ai suoi adorati figli la regina Sondra si sacrifica restituendo così una prima anima al Dio che, infuriato, riesce a rapire Esra ottenendo la seconda anima.
Passano gli anni e mentre Astrid, sempre affiancata da Isaac e Zev, affronta la guerra che da anni imperversa con il vicino regno di Ifreim, di Esra si perdono le tracce.
Dopo la vittoria Astrid e Zev possono finalmente apprestarsi a vivere il loro amore ed il loro futuro insieme ma una nuova minaccia si staglia sull’orizzonte di Idantium: Belial si fa nuovamente vivo per reclamare la vita di Astrid, e pur di ottenerla inizia a scatenare contro il regno tutti i suoi mostri più oscuri e pericolosi.
La battaglia finale si avvicina, Astrid ed Esra si ritroveranno faccia a faccia e le sorti del regno dipenderanno solo da loro.
“La valle degli specchi” è un fantasy che mi ha regalato dei piacevoli momenti di lettura; l’ho trovato ben studiato e la scrittura di Anna Dicintra è scorrevole e coinvolgente, le descrizioni non sono troppo dettagliate, cosa che lascia molto spazio all’immaginazione del lettore e non rende la storia eccessivamente prolissa.
I personaggi sono ben caratterizzati e seguendo le loro storie dall’infanzia all’età adulta ci si ritrova ad empatizzare con Astrid, Esra, Isaac e Zev.
Trovo che l’autrice abbia creato un perfetto equilibrio conferendo ad Astrid un carattere forte e deciso ed affiancandola a due personaggi con caratteri ugualmente tosti che non vengono mai messi in secondo piano o che non prevaricano su di lei. Il lettore si ritrova così in egual modo affascinato ed incantato da Astrid, Isaac e Zev.
Una particolarità che ho riscontrato è che la figura dell’antagonista vero e proprio emerge in ben poche occasioni all’interno della storia ma durante tutto il romanzo ho comunque colto la sua presenza tramite le insidie e le battaglie che i protagonisti si ritrovano ad affrontare.
La componente romantica è sempre presente nella storia ma non diventa mai eccessiva o troppo banale, ed in parte questo è anche merito delle perle di saggezza che riesce a regalare Isaac.
Ed ecco il punto forte di tutto il romanzo: Isaac! Un vampiro millenario che nonostante l’apparenza gelida e distaccata nasconde un affetto profondo e molto saldo per i gemelli, e anche per Zev ammettiamolo. Isaac è la persona che è sempre al fianco di Astrid, che riesce a farle tornare la lucidità in ogni momento e che anche solo con la sua presenza le da la forza per poter affrontare le grandi difficoltà e le sofferenze che si trova davanti. Personalmente all’inizio della storia non avevo una grande simpatia per lui ma pagina dopo pagina me ne sono innamorata e letta l’ultima parola posso affermare che è in assoluto il mio personaggio preferito ed i suoi battibecchi con Zed mi hanno regalato parecchi momenti di allegria e diverse risate.
Il romanzo è autoconclusivo ma lascia comunque aperto un piccolo spiraglio per un eventuale sviluppo della storia; personalmente l’ho apprezzato così con il suo finale dolce ma con un retrogusto un po’ amaro…per scoprire di cosa sto parlando non vi resta che leggerlo e lasciarvi trascinare nella valle degli specchi!