Autore: Martina Musto
Casa editrice: Land Editore
Genere: Medical Romance
Numero pagine: 300
Trama
Durante il suo primo giorno da specializzanda nel migliore ospedale di San Francisco, la timida Astrid si scontra con il dottor Edward Withmore, il più giovane quasi-primario di cardiochirurgia della storia.
Chirurgo di successo, Edward è molto più grande di lei, e fin da subito le mostra un odio immotivato, che la destabilizza e le fa perdere ogni certezza sul suo futuro da pediatra.
Edward rappresenta tutto ciò che Astrid dovrebbe evitare, ma lo sguardo di quell’uomo ombroso e solitario sembra seguirla ovunque… almeno finché, durante la notte più tempestosa dell’anno, l’antipatia che li divide si trasforma in un’attrazione impossibile da spiegare.
Recensione
Che correlazione hanno i fiori con la vita in ospedale? Beh, in questo libro troverete connessioni inaspettate in un romanzo d’amore che vi colpirà al cuore.
Astrid è appena stata presa nell’ospedale dove sognava di lavorare per imparare a diventare una brava pediatra, solare e genuina, si troverà a lavorare nello stesso ospedale di Edward, un cardiologo che ha qualche problema a rapportarsi con le persone che ha accanto, ma dotato di un’ironia che mi ha fatta ridere più volte. Luce e buio, loro due saranno i protagonisti di un volume che li porterà a conoscersi e a mitigarsi.
Martina è stata in grado di creare una storia che non cozza con l’ambientazione ospedaliera, anche se a volte ci si scontra con ritmi rilassati e molti tempi liberi dei medici, che sono tutti abbastanza uniti e amici. Nel complesso ho apprezzato molto la lettura, nonostante questa piccola considerazione, poiché la trama è interessante e cattura il lettore, in più l’autrice utilizza una scrittura semplice, ma curata che renderà il tutto scorrevole e piacevole. Non mancheranno momenti concitati, emozionanti e divertenti, qualche colpo di scena e grandi rivelazioni. Tutto si svelerà mano a mano che procederemo nella lettura e impareremo a conoscere meglio i due protagonisti, soprattutto Edward, di cui, fino agli ultimi capitoli, avremo diverse domande che ci verranno poi svelate.
Il POV è alternato tra i due protagonisti, ma principalmente sarà di Astrid, che ci guiderà attraverso le sue nuove avventure in ospedale, gli incontri con gli altri medici, le uscite e potremo vedere tutto con i suoi occhi. ogni tanto poi ci troveremo a guardare il mondo dagli occhi di Edward, cambiando radicalmente registro, sensazioni e visione della vita. Ho amato com’è stata gestita questa struttura perché mi ha permesso di vivere a pieno le emozioni dei protagonisti e di comprendere alcune vicende.
I personaggi secondari che incontreremo saranno molteplici e renderanno ancora più viva l’avventura. Ci saranno storie parallele che vi scalderanno il cuore e interazioni con i protagonisti meravigliose. Ognuno differente dall’altro e ognuno con un carattere che si sposa perfettamente nella trama. Inoltre scopriremo come mai ogni capitolo ha un nome di fiore, caratteristica del romanzo che ho amato molto.
Un volume da non perdere se amate l’ambientazione ospedaliera, una storia ben scritta e ricca di emozioni.