Autore: Alberto Grandi
Casa editrice: Bookabook
Genere: Fantascienza, Filosofia
Numero pagine: 295
Trilogia: Cronache di un Mesotes
Trama
La guerra contro il Portatore è appena iniziata e per il giovane umano Leon nuovi combattimenti tratteggiano l’orizzonte. Grazie agli addestramenti di Kirene e alle riflessioni filosofiche che lo porteranno a conoscere se stesso, Leon troverà dentro di sé il coraggio per sconfiggere ogni dubbio che lo ostacolerà in questa nuova fase del suo percorso. Insieme a vecchie e nuove conoscenze, sempre al suo fianco, riuscirà ad affrontare la battaglia. Ma quando tutto sembrerà volgere al termine nuove minacce metteranno a dura prova la sua missione.
Recensione
Le vicende partono da dove è stato lasciato il protagonista in “La guerra del Portatore” e proseguono risolvendo alcuni dei vari enigmi irrisolti lasciati nel primo volume. Tramite Léon ci ritroveremo in diversi posti fantastici, tra cui nuovi pianeti lontani e su una Grecia antica rivisitata. Riprenderemo il suo percorso di crescita interiore, iniziato nel precedente libro, continuando il suo viaggio fantastico con dei nuovi compagni d’avventura. Fin da subito non mancheranno i combattimenti, uno dei punti forte della narrazione, che vengono descritti in maniera impeccabile. D’altronde, Alberto ama le arti marziali e le sue conoscenze sull’argomento sono state molto utili per realizzare la sua storia.
Le descrizioni sono state ben realizzate e giocano un ruolo chiave nella storia, perché l’autore è riuscito a rendere vividi i paesaggi e realistiche le creature fantastiche da lui create.
“Le cronache di Mesotes” è un concentrato di generi che si bilanciano bene tra di loro creando una storia avvincente. Troviamo: avventura, sci-fi, fantasy e filosofia. L’autore introduce anche riferimenti storici delle civiltà umane antiche, con cui attua collegamenti importanti per la parte filosofica.
Rispetto al primo volume, l’autore ha migliorato il suo modo di scrivere: i dialoghi sono più coinvolgenti ed attirano l’attenzione del lettore; la parte filosofica viene utilizzata in maniera più adeguata rispetto a “La guerra del Portatore”, è ben inserita nel contesto e tratta temi importanti.
Consiglio “Le cronache di Mesotes” a chi ama i combattimenti e l’azione, che apprezza l’unione di vari generi letterari ma soprattutto la filosofia.