Autore: Marco Chiaravalle

Casa editrice: IDEA Immagina Di Essere Altro

Genere: Fantasy – Fantascienza

Numero pagine: 422

Saga: Project Digito #1

Casa, ragazzo mio, è dove le mura, i mobili, i quadri, ogni cosa ti parla di qualche ricordo e ti tiene compagnia sino alla fine dei tuoi giorni”

Project Digito Anima

Trama

Simone ha un lavoro che lo impegna per la maggior parte della sua giornata, presso un’azienda che sta cercando di trovare un sistema per aiutare le persone a superare gli eventi traumatici vissuti, tramite i sogni. Quando inizia a ricevere una serie di strane notizie e a sentirsi osservato e seguito, decide di provare a capire qualcosa in più sulle persone che si sono sottoposte al trattamento della Eden, l’azienda presso cui lavora. Ma strani sogni e un sonnambulismo di cui non ha mai sofferto prima non lo aiutano a ragionare con lucidità

Basta davvero così poco per far mutare il destino delle persone? Qualcuno direbbe che sono solo coincidenze. Per me, invece, le coincidenze nella vita sono sempre state dei punti nei quali le persone si sono fermate, sono scese dal treno sul quale stavano viaggiando, perché avevano capito che non era quello il percorso che volevano intraprendere, e ne hanno preso un altro.

Project Digito Anima

Recensione

Project Digito aveva attirato la mia attenzione fin dalla prima volta in cui l’ho visto su instagram, ben prima che venisse preso sotto l’ala di IDEA e trovasse la sua veste attuale con la nuova edizione. Dopo averlo finalmente letto, posso dire che l’interesse suscitato era assolutamente appropriato.

Project Digito Anima è un romanzo complesso travestito inizialmente da storia semplice: un trentenne frustrato dal lavoro che vede in sogno una donna bellissima, un buon numero di aiutanti, un gatto rosso che conquisterebbe anche il più freddo dei cuori. E invece, la storia ti porta prima lentamente, mano nella mano, e poi a passi lesti e incalzanti verso sviluppi inaspettati: poteri psichici, sette segrete, sogni premonitori e finanche viaggi nel tempo, con un finale tanto atteso quanto inaspettato che ti lascia a bocca aperta.

I personaggi, che non sono certo pochi, sono tutti ben caratterizzati e approfonditi (sì, compreso il gatto). Fin dalle prime apparizioni l’autore riesce a renderli riconoscibili, lasciando al lettore la possibilità di ricordarli ed aspettarli anche quando non li vede per un centinaio di pagine. Per quanto riguarda lo stile, sicuramente l’autore non si preoccupa di essere delicato con il lettore: le scene crude e violente, che sono disseminate un po’ per tutto il libro, sono descritte nei loro dettagli più sporchi, e spesso ti lasciano con un brivido che corre per tutta la spina dorsale. Marco non ha paura di parlare di sangue, dolore, ossa che si rompono, tortura e morte, e lo fa con le parole giuste e la giusta profondità.

Profondità è sicuramente un’altra parola chiave in questa lettura: come forse si può intuire dalle citazioni che ho scelto di riportare, le parole dei personaggi portano spesso interessanti visioni introspettive degli eventi, e non solo, lasciando al lettore la possibilità di approfondire da sé spunti per riflessioni interessanti che sono sempre ben incastrati nella storia senza togliere nulla al ritmo. Ritmo che è, in effetti, una parabola crescente per tutta la storia: mentre inizialmente la trama procede con calma, permettendo al lettore di famigliarizzare con questo mondo conosciuto ma con le ombre dell’ignoto, dalla metà in avanti la narrazione diventa un inseguirsi di avvenimenti ugualmente importanti concatenati a regola d’arte.

Se proprio dovessi trovare un difetto, forse direi che il finale è un pelino veloce: molte cose vengono comprese nelle ultime pagine, a cui si arriva con un ritmo talmente veloce che il lettore non è pronto a dover rallentare per capire quello che viene spiegato. Personalmente, ho dovuto rileggere l’ultimo capitolo e l’epilogo un paio di volte per capire tutte le implicazioni di quello che l’autore mi stava dicendo, per riuscire a cogliere tutti i risultati dei piccoli indizi che erano stati disseminati per tutto il resto del libro. Tuttavia, proprio questo lo rende un libro che rileggerei molto volentieri, per cercare di cogliere tutte le sfumature possibili

Tuttavia, proprio per questa lettura su più livelli che è possibile fare, penso che si tratti di un libro adatto ad un target molto vasto: agli amanti del fantasy, dello sci-fi, ma anche a chi in genere non naviga nel fantastico ma ha uno spirito investigativo. Ecco, se vi piace raccogliere indizi e poi cercare di unire i fili, questo è sicuramente un libro che non potete perdervi!

Trama
Scrittura
Personaggi

Link per l’acquisto: Project Digito. Anima

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