Autore: Erica Leonangeli
Casa editrice: Self-published
Genere: Raccolta di racconti Weirdo
Numero pagine: 127
Trama
“E’ passato un altro anno ed eccomi qua, puntuale come le tasse e i reumatismi passati i trenta! Poteva mancare un’altra raccolta di racconti weirdo e black humor, che prende spunto da eventi di vita vissuta e che li condisce ben bene con i mondi fantastici partoriti dal mio intelletto?!? No, la risposta è ovviamente no. Dopo Storie della Buona Notte che non piaceranno proprio a tutti, vi invito in quello che è stato il mio 2021 colmo di cambiamenti, incontri, svolte e accettate, ehm accettazione. Racconti ordinari che sfociano nello straordinario, che vi porteranno a riflettere, a sorridere, o a inorridire verso la vita stessa. Storie perfette per chi si sveglia a metà nottata, e non sa come passare il tempo!”
“Credo che, se esistessimo per sempre, non saremmo in grado di apprezzare quello che viviamo. Non saremmo mai felici”.
Storie di mezza nottE …Da leggere in bagno
Recensione
Una raccolta di racconti mi accoglie sempre con un po’ di perplessità. Ho sempre pensato di essere più da romanzo ma non disdegno una buona dose di racconti, se questi sono ben promettenti!
Quando l’autrice mi ha contattata mi trovavo un po’ in difficoltà e non sapevo quando sarei riuscita a leggerlo ma che dire, mi aveva conquistata! Stavo (e sto perché non posso definirmi esperta, ndr.) avvicinandomi al genere Weird e lo trovo veramente interessante.
Ammetto che ho dovuto leggerlo più volte (non per la scrittura o le tematiche ma per il blocco che stavo attraversando, ndr.) e credo di poter affermare con assoluta certezza che ogni volta mi ha offerto spunti di riflessione e certezze nella comprensione differenti.
Ho apprezzato molto la scrittura dell’autrice, scorrevole, incalzante e attrattiva (nonostante la presenza di alcuni piccoli refusi, ndr.).
Ho apprezzato che, seppur di lunghezze differenti, ogni racconto conteneva una morale diversa e di fortissima attualità (ehi, ovviamente ho i miei racconti preferiti, ndr.).
L’autrice ne consiglia la lettura nei momenti di insonnia, io personalmente la consiglio sul treno: ho giocato, dopo ogni storia, a cercare di leggere le persone nel mio viaggio: secondo voi, avrò scovato qualche somiglianza?
Consigliato!
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