Autore: Mag S
Casa editrice: Self publishing
Genere: Soft dark, friends to lovers , second chance, new adult
Numero pagine: 619
Autoconclusivo
Trama
Essere bambini è il periodo più bello della vita. Sun ed Elián erano inseparabili. Stare insieme era la loro unica certezza.
Poi, tutto è andato in pezzi.
Sun frequenta il secondo anno del college a Adelaide e sogna di diventare direttrice di una galleria d’arte. Osservare dipinti, foto e schizzi le ha sempre dato conforto, anche da quei ricordi che continuano a tormentarla. La sua vita ora è equilibrata, eppure sa di aver perso ciò che la rendeva più felice: Elián. Da anni il loro rapporto è cambiato. Lui è cambiato. Non sorride più, non disegna più, non la cerca più. Accerchiato da una fama di cui non gli era mai importato, è diventato il giocatore di punta della squadra di rugby del campus ed è fra i favoriti per entrare a far parte della nazionale australiana di rugby: i Wallabies.
Ma Sun non molla. Anche se il rapporto che c’è fra loro non è che un’ombra di ciò che li legava da bambini, fa del suo meglio per tenere vivi quei piccoli frammenti che le ricordano il suo amico del cuore, che forse già da allora era molto di più.
Recensione
Sun ed Eliàn sono nati nello stesso giorno e si conoscono fin dall’infanzia, due migliori amici uniti dalla passione per l’arte. Avevano tracciato un piano per restare insieme per sempre, ma il destino ha deciso diversamente. Le loro vite sono state catapultate in un baratro di dolore e separazione per otto lunghi anni. Quando si rincontrano all’università, il riavvicinamento risulta complicato.
Strappi il foglio e ne inizi un altro, perché da qualche parte bisognerà pur cominciare a costruire il proprio futuro. E nel mio ci vedevo sempre insieme. Contro tutto e tutti. Un solo disegno per entrambi. Che a un certo punto si è diviso in due. Come noi.
Sun, segnata dal suo passato, è restia ad accettare le attenzioni degli altri. Chi la conosce sa che dentro di lei si nasconde un’anima gentile e solare. La sua ossessione per “King”, l’idolo della squadra di rugby, la fa apparire come una ragazza stravagante dai capelli rosa. Purtroppo, King non le parla mai e continua ad evitarla. Anche se la strada è difficile, la sua determinazione alla fine riuscirà a far breccia nell’amico, creando un legame con Eliàn.
Eliàn, d’altra parte, incarna il tipico ragazzo che vive per lo sport, sempre nervoso e chiuso in sé stesso. Soprannominato “King” per le sue abilità rugbistiche, cerca di dimenticare il passato e di allontanarsi da Sun. Tuttavia, l’ostinazione di lei riaccende in lui emozioni che credeva sepolte; è impossibile ignorarla.
Lui era la mia casa. Devo solo trovare le forze per convincermi che non lo sarà mai più.
Il romanzo, attraverso il punto di vista alternato dei protagonisti, consente al lettore di immergersi completamente nelle loro anime. Tematiche forti come la violenza su minori, bullismo scolastico e la depressione da stress post-traumatico vengono affrontate con sensibilità. Ogni pagina trasmette il dolore che entrambi i personaggi vivono. La loro storia è un percorso di sofferenza e rinascita, ma riprendersi e ricominciare a vivere è un’impresa ardua, specialmente di fronte a incomprensioni e alla mancanza di comunicazione reciproca. Con i protagonisti, il lettore esplora gli effetti psicologici di un trauma profondo e il male che un essere umano può infliggere agli altri e a se stesso. Strazianti i momenti dolorosi del passato dei due protagonisti. Preparati a piangere, soffrire, sorridere e sperare in un lieto fine.
Così è come dovrebbe essere. Sempre. Non sono un oggetto di cui servirsi. Ho un cuore, desideri, diritto di scegliere. E la mia scelta l’ho fatto. Essere felice.
Numerosi personaggi secondari arricchiscono la narrazione, alcuni più presenti di altri. I migliori amici di Sun ed Eliàn, Blake e Aki, ricoprono un ruolo cruciale nel tentativo di riunire i due protagonisti.
«Sappi che metà delle spettatrici ti stanno odiando e l’altra metà mente». Aki ridacchia. «Il volto di Ruby è esilarante. L’hai vista?»
Non mancano figure poco simpatiche che susciteranno antipatia, ma che sono fondamentali per lo sviluppo degli eventi. Ho apprezzato anche i genitori di Sun ed Eliàn, che offrono una prospettiva interessante e realistica del ruolo genitoriale in situazioni tanto complesse.
L’autrice ha trattato temi delicati con una maestria unica, utilizzando una prosa fluida e accessibile. È evidente il lavoro di ricerca e studio che c’è dietro i molteplici aspetti psicologici presentati.
Impossibile esprimere a parole le emozioni che questo romanzo ha suscitato in me. È stato un viaggio difficile e sofferente, ma anche luminoso, come un raggio di sole, che ho condiviso con i protagonisti, Sun ed Eliàn.
Consiglio vivamente “Chiamami per nome”; lo adorerete, ma tenete a portata di mano un pacchetto di fazzoletti: vi serviranno per asciugare le lacrime.