Autore: Tania Micaela Cordone
Casa editrice: Cherry Publishing
Genere: Urban fantasy
Numero pagine: 452
Trilogia: Dragon’s Legacy
Trama
Alexandra è un’istruttrice militare fiera e ribelle che nasconde un oscuro segreto: ombre rivoltanti uscite dal buio rendono la sua vita un inferno perseguitandola senza tregua, così vive la sua vita chiusa in se stessa combattendo giorno e notte guidata da un infallibile istinto.
Il destino, però, le riserva una nuova lotta che farà vacillare la sua tenacia. Lucian, un vampiro centenario che raccoglie la forza del drago nelle sue vene, risveglierà in lei poteri, ricordi e sentimenti dimenticati dalla sua anima antica e un magnetismo, quasi fatale, che offusca la ragione di entrambi e da cui dipenderanno le sorti del mondo.
Condannato da una profezia, Lucian dovrà scegliere tra due donne, la prescelta o l’usurpatrice, Drago o Viverna, luce o tenebra. Il cuore sarà la sua guida, il passato la sua mappa, la morte il suo risveglio, ma come scegliere per amore quando lo stesso è stato il principio della fine?
Recensione
Questo è il primo volume di una trilogia Urban fantasy che conduce il lettore in un affascinante viaggio attraverso la Romania, intrecciando abilmente la mitologia norrena con il leggendario mito di Dracula.
Fin da bambina, Alexandra si è sempre sentita diversa dagli altri. È una donna tenace, orgogliosa e caparbia, che lotta incessantemente contro le “Ombre”, entità misteriose che solo lei riesce a percepire. Questi esseri pericolosi hanno permeato ogni aspetto della sua vita, alimentando una battaglia personale che si consuma nell’oscurità della sua città. Durante uno scontro con le Ombre, il destino le riserva un inaspettato intervento: un vampiro centenario di nome Lucian la salva, e da quel momento la sua vita subisce una svolta.
Era bello come il peccato, e da lui arrivava un’aura tenebrosa e selvaggia. Allora era giunto il momento di pagare davvero per le sue colpe: sarebbe finita dritta all’inferno.
L’attrazione tra Alexandra e Lucian si rivela immediata, risvegliando in lei una passione arcana e travolgente. Una serie di eventi la spingerà a seguire Lucian nel suo imponente castello in Valacchia.
All’interno di quelle antiche mura, Alexandra scoprirà l’esistenza di una profezia millenaria il cui esito potrebbe determinare il destino del mondo:
Colui che porta in seno la dualità sarà votato a compiere una scelta. Due donne, entrambe anime affini, partorite dalla carne nel Midgard ma contenitori di anime antiche lo reclameranno. Una porterà l’antica anima del Drago; l’altra il potere del Divoratore di Mondi. La scelta di una dovrà seguire la morte dell’altra, e sancirà il destino del nono mondo. Il cuore sarà la sua guida; il passato la sua mappa; la morte il suo risveglio.
Mentre si immerge in questo mondo avvolto da oscurità e mistero, Alexandra dovrà affrontare non solo le proprie battaglie interiori per scoprire chi è, ma anche il seducente richiamo di un amore impossibile, intriso di segreti e pericoli. La sua è una lotta non solo contro le Ombre, ma anche per affermare il suo posto in un destino che sembra già scritto.
Essendo il primo volume di una serie, il testo si presenta introduttivo, caratterizzato da un ritmo narrativo che cresce in intensità man mano che si avanza nella lettura. Dopo circa tre quarti del libro, la suspense e l’ansia per le sorti della protagonista raggiungono picchi sempre più elevati.
Con lo svilupparsi della trama, le emozioni tra i due protagonisti si intensificano, anche se i momenti di romanticismo sono piuttosto rari, schiacciati come sono dalle incomprensioni e dai nemici che affrontano. Alex e Lucian si contraddistinguono per la loro forte personalità e la loro relazione è caratterizzata da continui scontri. È impossibile non amarli e odiarli allo stesso tempo, così come non si può non empatizzare con loro. Nessun aspetto della loro caratterizzazione è superficiale o lasciato al caso; anche i personaggi secondari sono ben sviluppati e contribuiscono a dare profondità alla narrazione. Le dinamiche in gioco inducono il lettore a provare simpatia o antipatia per i vari personaggi, creando un coinvolgimento emotivo ancora maggiore. Non ci sono scene piccanti né rapporti espliciti, ma la tensione palpabile tra i personaggi è così intensa che sembra quasi avvolgerci.
La narrazione è condotta da un narratore onnisciente in terza persona. Lo stile della scrittrice è fluido e ben articolato. Il Worldbuilding fantasy è sapientemente costruito, ricco di elementi norreni e di riferimenti al mito vampiresco. La lotta tra bene e male si manifesta nel conflitto tra draghi e viverne, a cui si aggiunge un ulteriore elemento fantasy: la reincarnazione. Ho particolarmente apprezzato l’originalità nel coniugare la storia di Dracula con quella dei vichinghi, un’idea che arricchisce notevolmente la trama e il contesto.
In conclusione, quest’opera si rivela una lettura avvincente per chi ama le storie ricche di emozioni e colpi di scena, e promette di proseguire in modo intrigante nei volumi futuri.
«A volte, mia cara Alexandra, la morte non è il destino peggiore che può capitare.»