Autore: Sara Gasponi
Casa editrice: Self publishing
Genere: Fantascienza, Narrativa
Numero pagine: 137
Trama
Ventisette giorni. È questo il periodo di tempo che uno scrittore in crisi è costretto a trascorrere su un’isola deserta in seguito a un incidente aereo. Per tenere la mente occupata, l’uomo comincia ad annotare i resoconti delle giornate sul proprio taccuino degli appunti. Ben presto, però, si rende conto che l’isola nasconde qualcosa di strano: giorno dopo giorno, le ore diurne diminuiscono sempre di più, minacciate da un’oscurità dirompente; insieme al buio, uno strano mormorio che sembra provenire direttamente dalle profondità dell’isola si diffonde per tutta la spiaggia. È la Voce, un’entità capace di scatenare tempeste e provocare allucinazioni sensoriali pur di attirare l’attenzione dello scrittore. Che cosa vuole la Voce? E perché tormenta lo scrittore?
Recensione
Questo libro è letteralmente un viaggio alla scoperta della verità. Il protagonista, che di professione fa lo scrittore, si ritrova da solo su un’isola deserta, vivo per miracolo dopo un disastro aereo. Proprio “grazie” a questa disgrazia, ritrova la voglia di scrivere e decide di cominciare un diario dove può annotare i suoi pensieri. Il suo è un viaggio alla scoperta di se stesso, dell’essere umano, un incontro con la natura e con ciò che lo circonda. Instaura una connessione con il mare e riscopre il suo rapporto con l’acqua, che lo salva più di una volta. Ma non è realmente solo su quest’isola: c’è una Voce che lo tormenta, che cerca di fargli del male, e così inizia la sua avventura nella lotta per sopravvivere ad essa.
Con il passare dei giorni, il protagonista ricorda sempre di più il suo passato. Tra i vari racconti dello scrittore, quello che più ho apprezzato è stato un aneddoto dell’infanzia, di quando, durante le scuole elementari, scopre il mistero del Capitano Farù.
Il rapporto tra il protagonista e il mare è commovente: per lui è una casa, un posto sicuro dove cercare rifugio, che lo cura con le sue onde. Lo scrittore fa una considerazione interessante su come esista un legame profondo tra l’uomo e l’acqua. Fin da bambini, tutti cerchiamo un contatto con questo elemento, e lo facciamo con entusiasmo.
Questo libro è ricco di riflessioni, enigmi e avventure continue. Già dalla trama, avevo sentito un filo conduttore con la serie tv “Lost” e infatti c’è un’ispirazione a essa. Nella parte finale, il protagonista diventa un ex cadetto della Marina con la passione per i libri. Mi sono immedesimata in questa figura, la quale, dopo la tempesta, scopre il vero significato di tutte le cose.
L’autrice Sara Gasponi scrive in modo chiaro e scorrevole, mantenendo un ritmo incalzante nella narrazione e guidando il lettore in un viaggio filosofico alla ricerca della verità.
“Il segreto di tutte le cose” è un’opera che va riletta più volte nel corso della propria vita con occhi diversi, perché offre chiavi di lettura vere e proprie. È un libro per tutti, soprattutto per chi ama la scrittura.