Barbablù. La fiaba classica rivisitata da Amélie Nothomb in graphic novel 

Autore: Amélie Nothomb

Casa editrice: Tunuè

Genere: Graphic Novel

Numero pagine: 128

Trama

Saturnine, giovane ragazza belga, è in cerca di un alloggio. Trova, per una cifra davvero modesta, un sontuoso appartamento nel VII arrondissement di Parigi , da condividere con l’eccentrico proprietario, il grande di Spagna don Elemirio Nibal y Milcar. Ma l’irriverente Saturnine non sa ancora che otto donne prima di lei hanno abitato in quella magnifica casa, che hanno indossato abiti dai colori meravigliosi creati dalle mani di don Elemirio, e che di loro nessuno ha più notizie. Autonoma, colta, e brillante, Saturnine non sa cosa pensare di questo strambo nobiluomo, che nel palazzo ha posto una sola, criptica, regola di convivenza: non entrare mai nella camera oscura. Come nel celebre racconto di Perrault, il mistero si infittisce: cosa è successo alle otto coinquiline precedenti? Avranno infranto quell’unico divieto? Saturnine dovrà imparare a manipolare il manipolatore se vorrà sopravvivere.

«Il giallo del tuorlo in questo oro barocco è di una bellezza…»
«E’ sensibile a queste cose?»
«Rosso e oro, blu e oro e perfino verde e oro sono abbinamenti classici. Giallo e oro invece è rarissimo. È il colore della luce, dalla sfumatura più opaca al quella più brillante».

Barbablù. La fiaba classica rivisitata da Amélie Nothomb in graphic novel 

Recensione

In questa graphic novel della casa editrice Tunué, scritta e illustrata da Camille Benyamina, troviamo una versione riadattata dell’omonimo romanzo di Amélie Nothomb, che aveva già riscritto “Barbablù” di Charles Perrault in chiave moderna nel 2017.

La storia si svolge a Parigi nel presente secolo, dove Saturnine Puissant, insegnante all’Ecole du Louvre, è alla ricerca di un appartamento. La ragazza trova un annuncio di affitto di una stanza in una lussuosa casa in centro città, a un prezzo molto basso, offerto da un nobile spagnolo chiamato Don Elimirio Nibal y Milcar.

Don Elimirio ha una folta barba blu, è un uomo eccentrico con dei strani ideali ed è molto ambito dalle donne. Per ottenere un appuntamento con lui per l’affitto, vengono organizzate delle selezioni riservate solo alle donne. Tuttavia, c’è un mistero legato all’uomo, dato che le otto inquiline precedenti sono misteriosamente scomparse. Saturnine supera il colloquio e si trasferisce immediatamente nella nuova abitazione, accettando l’unica regola imposta da Don Elimirio: non entrare mai nella camera oscura in cui lui sviluppa le sue fotografie.

Con il passare del tempo, i due sviluppano un legame sempre più forte, ma il mistero delle ragazze scomparse continua a gravare sul loro rapporto.

La stanza oscura di Don Elimirio è il fulcro della storia, intorno al quale si sviluppano temi importanti: il diritto di poter avere dei segreti, la fiducia nella persona amata e il tradimento. Barbablù unisce amore e morte, la fotografia viene collegata al concetto di immortalità. Le foto per Don Elimirio rappresentano un modo per congelare dei momenti importanti nella sua vita.

Barbablù va letto d’un fiato. È ben evidenziato il contrasto tra la grigia ambientazione della storia e i suoi personaggi principali. Grande importanza hanno i vivaci colori dell’oro champagne e dei piatti cucinati.

L’autrice Camille Benyamina gioca con i colori in modo suggestivo ed enigmatico, creando illustrazioni che catturano l’attenzione del lettore. “Barbablù” è un racconto affascinante e intrigante che coinvolge il pubblico.

Trama
Scrittura
Personaggi

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