All-in. Tutto quel che resta 

Autore: Laura Seegard

Casa editrice: Royal Books Edizioni 

Genere: Romanzo contemporaneo, romance

Numero pagine: 319

Autoconclusivo

Trama

Giulia Ferretti ha passato la sua giovane vita, preda dell’ansia da prestazione, ingabbiata in un perfezionismo esagerato per sentirsi degna della sua famiglia.
Studentessa modello alla facoltà di Fisica, non le interessa altro che studiare e costruirsi un prestigioso futuro accademico.
A Dario Riva della Serra, invece, della perfezione non è mai importato nulla. Erede in una famiglia che gli ha sempre concesso ogni vizio, disinteressato a tutto a parte il poker, passa le giornate a scommettere sui tavoli da gioco e in programmi TV di dubbia qualità. È l’emblema di tutto ciò che Giulia disprezza, quello che lei non vorrebbe mai diventare.
Giulia e il suo atteggiamento, invece, sono per Dario un costante chiodo fisso a ricordargli il suo peggiore fallimento, l’unico rimpianto che fatica ad ammettere anche a sé stesso.
Complice un amico comune che avvicina i loro mondi, tra serate in discoteca, vacanze in yacht, la vita milanese tra aule universitarie e feste, Dario e Giulia finiscono trascinati in una spirale inesorabile di curiosità e disprezzo, messaggi pericolosi e gelosie.
Giulia è quella sbagliata per Dario, tanto quanto lui lo è per lei.
E allora perché stare lontani l’uno dall’altra è così doloroso?

Mi sta chiedendo di uscire. Lo sta facendo davvero, sta rischiando tutto. E’ come se potessi vederle tra di noi – al posto del soffio che separa le nostre labbra- il velluto verde di un tavolo da poker su cui le sue mani spingono una montagna di fiches. Tutte quelle che ha. Tutte. O si vince o si perde. “All-in”, così mi ha detto che si chiama questa mossa.

All-in. Tutto quel che resta 

Recensione

Giulia Ferretti è una studentessa universitaria, proviene da una famiglia benestante ed è ossessionata dal controllo. Passa la maggior parte del suo tempo con i suoi amici Alex ed Evelina, i quali le vogliono molto bene nonostante la sua mania per lo studio.  La sua perfetta quotidianità viene scombussolata quando Alex conosce Dario e comincia a giocare con lui a poker.

Dario Riva della Serra è il contrario di Giulia: ha abbandonato gli studi universitari, il controllo e la perfezione non gli interessano, è distaccato dalla realtà e passa le sue giornate scommettendo sui tavoli da gioco. Solo due cose sono importanti per lui: il poker e chattare con una misteriosa Diane.

Dario è tutto ciò che Giulia odia e che ha sempre cercato di evitare eppure lo cerca ed è sempre presente nei suoi pensieri.

L’iniziale disprezzo che i due provano l’uno per l’altro si evolve con il tempo diventando dapprima curiosità ed attrazione poi amore. Alla fine, gli opposti sì attraggono.

La storia d’amore non parte da subito a causa di vari imprevisti ed incomprensioni tra i due protagonisti e anche per la presenza di Jack, amico di Dario, che si innamora di Giulia.

Il punto forte di “All in. Tutto quel che resta” sono i colpi di scena che portano continue variazioni nella storia. E’ impossibile fare supposizioni sul futuro della coppia, è tutto troppo variabile.

I personaggi secondari sono ben caratterizzati ed hanno tutti un ruolo ben preciso nella narrazione che potrebbe essere quello di aiutare o di ostacolare l’avvicinamento tra i protagonisti.

L’amicizia copre un ruolo importante nella vicenda: Giulia si preoccupa molto per Alex e per questo non si fida di Dario che lo porta con sé ai tavoli da gioco; Dario cerca di allontanarsi da Giulia quando capisce i sentimenti di Jack, è attratto dalla ragazza ma non vuole tradire il suo migliore amico.

La narrazione è strutturata con il doppio POV: uno di Giulia e uno di Dario. Questa scelta narrativa permette al lettore di vivere le vicende tramite i punti di vista dei protagonisti e di entrare in empatia con loro.

Tutte le storie di Laura Seegard hanno una caratteristica comune: i personaggi non fanno mai la scelta giusta, vanno sempre ad impelagarsi nella strada più tortuosa per raggiungere poi il lieto fine. Sicuramente così il lettore non si annoia mai e rimane incollato alle pagine del romanzo.

“All-in. Tutto quel che resta” è un romance con un’ambientazione moderna, basato su fatti e problemi contemporanei che rendono la storia molto reale. Laura si sofferma molto sui problemi universitari, sulla psicologia dei protagonisti e sulla dipendenza da gioco d’azzardo.

Da inguaribile romantica, l’unico appunto che mi sento di fare è questo: avrei gradito più romanticismo, più dettagli di loro due insieme alla fine.

È un romanzo originale che si allontana dai romance contemporanei poco realistici. La storia tra Giulia e Dario è come una partita di carte in continua evoluzione. Dovete scommettere su di loro e leggere questa storia!

Trama
Scrittura
Personaggi

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