Autore: Krisha Skies
Casa editrice: Self Publishing
Genere: Dark Fantasy
Numero pagine: 558
Trama
La diciottenne Hajnalka, aristocratica erede della Marca di Fayan, ha solo due obiettivi nella vita: seguire alla lettera i dettami della religione del Dio della Luce e dare un erede al giovane sposo, quartogenito del Principe Protettore di Zaravija. Quando, durante le festività organizzate dal Principe per l’inizio della primavera, incontra gli occhi d’argento di Mihàly Rostslav, tutti i suoi buoni propositi rischiano, però, di crollare. Per lei Mihàly è il male, il demone che l’ha marchiata con un morso. Hajnalka lo detesta con tutta se stessa, e non riesce a perdonarsi di provare attrazione per quell’essere immortale che muta aspetto al sorgere e al calare del sole: di giorno è un giovane seducente dal volto d’angelo, di notte invece assume le sembianze di un uomo possente e sensuale dai lunghi capelli neri e dallo sguardo gelido.
Dal canto suo, anche Mihàly mal sopporta la vicinanza di Hajnalka. Dopo aver ceduto all’istinto e aver assaggiato il suo sangue, due anni prima, è caduto in disgrazia presso il suo stesso casato perdendo titoli e prestigio e adesso è costretto a rappacificarsi pubblicamente con lei per compiacere il fratello maggiore, Andràs Rostslav. Mihàly la detesta, disprezzandone l’intransigenza, ma nello stesso tempo desidera ferocemente farla sua, possederla. Non si aspetta, durante la permanenza nella dimora del Principe Protettore, di ritrovarsi legato proprio a lei mediante un’oscura e potente magia di sangue. E per di più mentre misteriosi demoni della sua stessa razza attaccano il castello, facendo strage degli abitanti. Insieme ad Hajnalka e ai pochi sopravvissuti, Mihàly dovrà mettersi in salvo e cercare di dare un nome a nemici senza volto che sembrano nutrire un interesse particolare per la ragazza e per il suo sposo. Ma allearsi con l’oggetto dei suoi desideri non sarà facile, soprattutto quando l’attrazione rischierà di diventare insostenibile…
Recensione
Eterno come la notte è un romanzo Dark Fantasy scritto da Krisha di cui ho già letto diversi volumi. Amo come l’autrice mi faccia innamorare ed entrare nella pelle dei suoi personaggi.
Hajnalka è stata catturata da un demone della notte che l’ha marchiata succhiandole il sangue e rischiando di farle perdere ogni cosa, tra cui la vita. Non può dimenticare nei suoi incubi i momenti terribili che ha passato quando lui la braccava, la bloccava ed espletava i suoi bisogni. Eppure Hajnalka nasconde un segreto più grande di ciò che vuole ammettere. Mihàly è un silarziv, ciò che noi chiamiamo un vampiro, ma qui hanno delle connotazioni differenti. Si nutre del sangue degli umani ma, essendo un Notturno, creatura che trae la sua forza dalla notte, di giorno cambia aspetto diventando meno forte e più piccolo, quasi efebico. Il contrasto che crea Mishka, soprannome con cui viene chiamato nella forma diurna il bel silarziv con Mihàly, nella sua forma prestante è stata una sorpresa e ho amato come venga descritta dal POV di lei o di lui questa differenza. Mihàly è stato portato alla festa al castello della bella Hajnalka per riappacificare le due casate e farsi perdonare per lo smacco arrecato alla famiglia.
Questi sono solo alcuni degli elementi di trama che Krisha ha inserito nella narrazione poiché la trama è completa, ricca di trame e sottotrame. Scoprirete tasselli pagina dopo pagina fino all’ultima riga. Ho apprezzato moltissimo come l’autrice abbia saputo tenere le redini di tutta la trama ideata rendendola interessante e sempre fresca, inframmezzata dai pensieri dei due protagonisti che ci lasciano intendere alcune informazioni e facendoci carpire cosa provano durante tutta la lettura. Il worldbuilding è gestito egregiamente e ci farà conoscere diverse creature differenti che Krisha spiega integrando informazioni nella lettura senza appesantirla minimamente.
Ho amato molto la crescita dei personaggi che sono estremamente vivi e crescono imparando dalle vicende che si ritrovano a vivere, soprattutto Petar che resta un personaggio molto variabile e che arricchisce ancora di più la lettura. Ma parliamo dei protagonisti: Hajnalka e Mihàly si odiano eppure sotto sotto si desiderano. La loro relazione sarà un crescendo di emozioni, ricca di alti e bassi, ma che porterà con naturalezza i due a conoscersi meglio senza mai tradire loro stessi. Il personaggio di Hajnalka è complesso, ricco di contraddizioni ma che sono parte integrande del suo personaggio. Il background è ben costruito e si svelerà mano a mano facendoci comprendere alcuni suoi comportamenti, soprattutto farlo comprendere a Mihàly, sua nemesi, ma anche desiderio profondo. Dal canto suo la creatura della notte che le si accompagna ha anch’essa segreti e scopriremo informazioni su di lui, alcune che nemmeno lui conosce sulla propria natura e cosa accade se alcune leggi fondamentali vengono disattese. Tutti i personaggi mi sono entrati dentro per le loro caratteristiche, ognuno diverso dall’altro, ognuno con un tratto o più che mi ha fatta arrabbiare, sospirare, fremere, tremare e tanto altro. Ci saranno scene cruente e piccanti, in un accostamento che vi delizierà riscaldando la vostra mente.
La lettura è stata intensa e appagante, le scene sono sempre vive e si susseguono senza tregua. Sono gestite con estrema eleganza e rendono il lettore vigile sin dall’inizio che parte subito con il botto. Il viaggio che vivrete con questo libro sarà lungo quanto una notte: eterna, perché vi entrerà dentro e vi sarà sognare anche dopo averlo terminato.
Un volume incredibile, se amate i romanzi fantasy non potete privarvene.