Autore: Nicola Pavelli
Casa editrice: self publishing
Genere: Narrativa
Numero pagine: 197
Trama
Myriam è una brillante ricercatrice universitaria, a cui mancano pochi passi per diventare professoressa.
Ama la città in cui ha studiato e che l’ha adottata, ma sente che la vita non le sta regalando tutto ciò che davvero merita. L’inflazione è schizzata alle stelle e i costi degli affitti nella città di Bologna sono oramai divenuti insostenibili.
Spinta da un senso di inadeguatezza e frustrazione, decide di dare una svolta alla sua vita e diventa una brillante escort. Tutto sembra procedere per il meglio ma un brutto episodio la spingerà a chiedere aiuto a Giulia, un’escort già affermata e a un passo dal pensionamento. Tra le due donne si instaurerà una complicità e un’alchimia sessuale che porterà la giovane ragazza a mettere in discussione alcuni tabù.
L’arrivo di Ruben, un ricco uomo d’affari con tendenze narcisiste, sembrerà rimescolare completamente le carte.
Riuscirà Giulia a proteggere Myriam dalle grinfie di questo pericoloso squalo?
Il mondo mi sembrava così monotono e banale. Volevo osservare un lato diverso della mia città, toccare con mano quella parte che esiste e che tutti fingono di non vedere.
La donna più ricca di Bologna
Recensione
Questo romanzo è la storia di una donna che, insoddisfatta della sua vita, vuole guadagnare più soldi gestendosi un nuovo lavoro che ritiene più adatto a lei e alle sue mire.
Così inizia a informarsi per iniziare a fare la professione da escort con tutti i suoi pro e contro. Tra difficoltà, felicità e tante esperienze Myriam incontra un uomo che purtroppo le farà vivere momenti difficili che le lasceranno il segno. Incontrerà così Giulia, alla fine della sua carriera, che le insegnerà a vivere davvero.
La trama è di base interessante, ma poi lo sviluppo in alcuni punti lascia dei buchi, soprattutto sul finale. Vi sono molte scene piccanti dove Myriam lavora, come anche alcune di violenze. Nel volume abbiamo un triplo POV, andremo a scoprire la vita e i pensieri di Myriam, di Giulia e di Rupert, cliente facoltoso che però nasconde un mistero.
La scrittura è a tratti acerba e con alcuni errori di scrittura, molto rapido alla lettura, si legge molto in fretta e scorre veloce fino ad approdare al finale che cambia e stravolge le carte in tavola. I personaggi sono differenti, avremo a che fare con Myriam, la vera protagonista del volume, accompagnata dalle visioni di questo mondo di Giulia, e la visione del cliente di Rupert, ma non solo. Infatti incontreremo diversi personaggi secondari che saranno parte sia del presente, sia del passato dei personaggi principali.
La brevità del volume e la tematica delicata non giocano a favore del volume, per i toni che vengono utilizzati e per le descrizioni minuziose di alcune scene, che rompono la fluidità del tema delicato che tratta. Myriam in alcuni punti risulta essere superficiale e alcune scene hanno dei tagli abbastanza netti che renderanno le scelte della protagonista poco pensate, in contrasto con i pensieri e ricordi di Giulia, molto più profonda e riflessiva, anche grazie all’età.
Un libro per chi cerca un’esperienza di lettura differente, con un tema particolare e una fluidità spiccata.
Link per l’acquisto: La donna più ricca di Bologna
