Autore: Thomas Dupont, Arnaud Ladagnous
Casa editrice: Playagame Edizioni
Genere: Gioco da Tavolo Narrativo
Tempo di gioco: 60 min circa
Saga: Cartaventura
Trama
Sali a bordo di una nave vichinga per seguire i viaggi di Erik il Rosso.
Cartaventura è una raccolta di giochi di carte narrativi con una trama coinvolgente e finali multipli. I giocatori costruiscono, carta dopo carta, la loro avventura tramite una mappa che offrirà diverse opzioni, collaborando sulle scelte migliori da compiere per seguire le orme dell’eroe del gioco. Ogni uscita della serie Cartaventura sarà ambientata in un’epoca diversa e i giocatori potranno immergersi nella storia grazie alle ricche descrizioni degli scenari e alle illustrazioni ad acquarello. Un libretto storico, scritto in collaborazione con specialisti del tema trattato, fornisce ulteriori informazioni e curiosità.
Il semplice sistema di gioco vi permetterà di immergervi immediatamente nella storia e di esplorare più volte lo scenario per svelarne tutti i segreti. Infatti, grazie a quanto appreso, i giocatori potranno ottimizzare la loro avventura compiendo scelte diverse per scoprire ogni possibile finale del gioco.
Recensione
Cartaventura è un gioco da tavolo con le carte che però, essendo narrativo, somiglia moltissimo ai librigame che tanto amo, sia per la storia presente, sia per le scelte che il gioco ti pone di fronte, che modificheranno la trama a seconda della strada scelta da noi.
Vinland è la storia di una famiglia vichinga sulle orme di Erik il Rosso, giocheremo nei panni dei suoi due figli: Leif Erikson e Freydis Eriksdottir. Con il primo dovremo cercare di ripulire l’onore di nostro padre scacciato dalla sua terra accusato di omicidio, con la seconda salperemo verso terre inesplorate, verso Vinland, per trovarla e conquistarla.
Questo gioco narrativo è a livello di regolamento molto semplice, infatti non ci sarà un comparto esterno di regole da leggere, ma impareremo giocando con le prime carte del mazzo che ci spiegheranno tutto. Avremo carte rapide, da leggere immediatamente, carte oggetto da utilizzare durante il gioco e carte mappa, che comporranno la “plancia” di gioco, ovvero la mappa su cui ci muoveremo con le nostre scelte. Avremo anche carte azione, quelle che contengono la scelta che porterà a modificare la nostra storia. Ci sono inoltre due simboli che modificheranno le partite successive ovvero il lucchetto e la chiave. Quando le sbloccheremo avremo la possibilità, una volta raggiunto uno dei cinque finali possibili, di rigiocare l’avventura modificando però alcune cose, infatti le carte con questi simboli andranno girate diversamente quando ricomporremo il mazzo, così da cambiare alcuni punti della storia. Avremo a disposizione alcuni oggetti che saranno legati al nostro retaggio vichingo, poteri che ci aiuteranno durante l’avventura se utilizzati nel momento giusto. Ho amato questa meccanica poiché la trama si differenzia grazie alle scelte da noi compiute, ma la rigiocabilità è modesta e l’utilizzo di questi poteri ci aiuterà a comprendere meglio il mondo in cui ci troviamo e ci permetterà, unitamente alle nostre scelte, di arrivare al finale migliore.
Il gioco è da uno a sei persone, ma come la lettura di un librogame, può essere estesa a chiunque voglia giocare. Ci potrà essere un narratore che non prenderà le scelte ma si limiterà a leggere, potrà scegliere di giocare anche lui, oppure si potrà leggere a turno una carta a testa per dividersi il compito. Ognuno può scegliere come preferisce giocare, anche in solo. Nessuna di queste scelte è migliore di un’altra poiché il gioco è godibile in tutte le sue forme.
La trama è intrigante e avvincente, l’ambientazione è immersiva. Mi sono sentita circondata dai paesaggi descritti, dentro al personaggio che stavo giocando, anche grazie alla collaborazione con il Parc Historique Ornavik, che ha fornito informazioni storiche che potrete leggere su un opuscolo allegato alle carte. Entrare nella mente, nei luoghi e nelle decisioni difficili di quel mondo è stato incredibile. Sentirsi parte di una famiglia vichinga, all’avventura nel pericolo, tra gli dei che a volte saranno con noi, a volte saranno contro di noi, esplorando un mondo difficile, impervio e nuovo, alla ricerca di risposte che a volte non ci sono, a volte era meglio non trovare.
I personaggi sono svariati, dai protagonisti della nostra storia ai personaggi secondari sono tutti ben caratterizzati. Leif è forte e fermo nella sua missione. Vuole redimere suo padre e ce la metterà tutta nel difficile viaggio che dovrà compiere a causa di ciò che accadrà. Freydis invece è una credente nell’antica religione, la conosceremo sotto alcuni aspetti solo quando giocheremo con lei, capendo determinate motivazioni che la spingono ad agire in un determinato modo. Ho amato cambiare protagonista per vivere le avventure in modo differente, soprattutto poiché, nonostante siano fratelli, Leif e Freydis sono estremamente differenti. Incontreremo altri personaggi secondari durante i nostri viaggi che aiuteranno i protagonisti, oppure saranno delle figure negative e pericolose. In un certo senso considero anche gli Dei dei personaggi che incontreremo poiché avremo, a volte, i loro poteri a disposizione, ma se sbaglieremo saranno estremamente punitivi non potendo più utilizzare il loro potere, fino ad arrivare a perdere tutto e terminare il gioco nel caso in cui perdessimo tutti i loro favori. Gli errori si pagano, e anche caramente in questo mondo.
Un’avventura versatile, interessante e dal regolamento integrato nel gioco, per un giocatore singolo o per una compagnia. Effettua le tue scelte, pondera quali siano le migliori e cerca di completare il gioco trovando tutti e cinque i finali proposti. I vichinghi sono qui, cosa aspetti?