Autore: Robert Barry
Casa editrice: Marameo
Genere: Libri Illustrati
Numero pagine: 32
Illustratore: Robert Barry
Età di lettura: 4 Anni
Trama
Il signor Vitale si ritrova a ricevere un magnifico abete destinato ad adornare la sua dimora in occasione del Natale. Tuttavia, una volta collocato nell’area soggiorno, si rende conto che la sua altezza è eccessiva e rischia di urtare il soffitto. Per ovviare a questo inconveniente, il signor Vitale decide di recidere la cima dell’albero, garantendo così che non interferisca con la struttura della stanza.
Il pezzo di abete scartato, tuttavia, non è destinato a rimanere inutilizzato per lungo tempo. Ben presto, vari animali del bosco si accorgono della sua presenza e decidono di riutilizzarlo per i loro scopi. Tuttavia, anche per loro l’albero risulta essere eccessivamente grande. Inizia così un interessante susseguirsi di eventi, con gli animali che raccolgono il pezzo di abete, ne tagliano una porzione e successivamente lo abbandonano, dando il via a un ciclo di riutilizzo.
In questo intricato balletto tra natura e necessità, il pezzo di abete tagliato attraversa varie fasi di riduzione dimensionale, passando di mano in mano tra gli abitanti della foresta. Sorprendentemente, alla fine di questo ciclo, l’albero, seppur ridimensionato, riesce in qualche modo a fare ritorno alla dimora del signor Vitale.
Un bel mattino freddo l’abete di Natale giunse nel giardino del Signor Vitale. Era un esemplare davvero prodigioso: robusto e verde acceso, enorme e rigoglioso.
L’albero di natale del Signor Vitale
Recensione
“L’Albero di Natale del Signor Vitale” è un affascinante libro illustrato in rime, tradotto con maestria da Chiara Carminati. La trama, pur semplice, è avvolta da un’aura di dolcezza e condivisione che cattura l’attenzione di lettori di tutte le età. La storia, priva di antagonisti, si concentra su come l’albero venga riutilizzato, portando avanti un messaggio profondo e attuale.
Il nucleo del racconto è un monito sulla percezione del valore degli oggetti e sulla bellezza del riciclo. Il signor Vitale, anziché scartare l’albero alto demais per il suo salotto, decide di tagliarne la cima. Inizia così un ciclo di riutilizzo che coinvolge gli abitanti del bosco, ciascuno dei quali, a sua volta, scopre che il pezzo di abete rimane troppo grande per le loro esigenze. Questo susseguirsi di raccolte e tagli conferisce un’aura di magia e movimento alla storia.
Il messaggio di fondo è profondamente intrigante: ciò che potrebbe sembrarci superfluo o eccessivo può essere di inestimabile valore per qualcun altro. La storia dell’albero del signor Vitale, che diventa progressivamente più piccolo, sottolinea la bellezza della condivisione e del riutilizzo. Così, l’albero attraversa diverse case nel bosco, portando gioia e festività a ogni creatura che lo accoglie. L’atmosfera natalizia si dipana tra le pagine, e la morale della storia è un richiamo a riconsiderare il concetto di abbondanza e di quanto ciascuno di noi possa contribuire al benessere degli altri, anche attraverso gesti apparentemente modesti come il riutilizzo di un albero di Natale. Un messaggio di solidarietà e consapevolezza ambientale che avvolge il lettore in un calore natalizio duraturo.
LUNA DICE
“A me questa storia piace tanto perché tutti gli animaletti alla fine hanno il loro albero e i topolini tornano alla casa del Signor Vitale”
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