Autore: Autori vari

Casa editrice: ‎ Horti di Giano

Genere: Folk Horror

Numero pagine: 236

Trama

Storie di uomini, donne e… altro di indefinibile, che devono fare i conti con la natura che alberga in loro, nella loro memoria atavica, con ciò che abita sotto la loro pelle. L’esito? Un confronto con gli istinti primordiali e predatori, con passioni e desideri tanto travolgenti da spingere verso il compimento di azioni mostruose, violente, terrificanti.

Siete pronti a seguire un tracciato sbilenco, oscuro, inquietante, fantastico e contraddittorio nella natura delle cose?

Terrorea: De Rerum Natura

Recensione

È un viaggio particolare questo libro.

Dodici diversi racconti che sono ambientati nelle campagne italiane, anche se, per molti versi, sembrano adatti a nessun luogo e a tutti i luoghi.

La differenza negli stili si sente, ogni autor* ha impresso il proprio modo di narrare e scrivere. Non è esattamente un testo che possa soddisfare tutti, ma ha la qualità di avere un velo di inquietudine e tristezza che ammanta tutti gli scritti.

Alcuni dei racconti non hanno un punto di vista solito, la storia non sarà narrata da esseri umani per dirlo in maniera non troppo chiara. Questa caratteristica è apprezzabile e permette buoni percorsi narrativi insoliti e vari, il problema che si può incontrare è che, per tenere un velo di estraniazione, in certi casi non sia proprio chiaro chi stia parlando o narrando le vicende. Particolari svolazzi descrittivi o narrativi che confondono mentre si segue la storia.

Affasciante ma confonde.

Una raccolta apprezzabile, se cercate racconti con una vena horror e un’ambientazione italica fa per voi.

Sento che alcun* degli gli autor* potessero dare di più in storie più lunghe però, è una sensazione che si sente spesso quando si leggono raccolte di racconti scritte da più mani ma qui è molto forte.

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