Autore: Francesca Trentini
Casa editrice: self-publishing
Genere: Urban fantasy, Paranormal romance
Numero pagine: 305
Saga: The Crimson Thrones Series #2
Trama
Lugh, dio celtico della luce, è stato adorato dagli umani di mezza Europa per secoli, ma ora è stato dimenticato.
Grazie alla sua lancia, la cui mira non fallisce mai, Lugh viene scelto tra i quattro guerrieri che devono fronteggiare l’imminente fine del mondo. Peccato che l’arma si spezzi durante il torneo, privandolo di fatto dei suoi poteri. Senza di essa, lui è menomato, e per combattere i Distruttori gli ci vorrà un miracolo.
Quel miracolo si chiama Melanie, vive a Lione ed è una dei pochi umani che ancora lo adorano. Un’umana devastata da una malattia misteriosa, la cui fede nel dio celtico è il solo raggio di luce in una vita fatta di espedienti e lap dance per clienti che chiedono ben più di un ballo privato.
Cos’ha di speciale questa fragile ragazza, a parte essere l’unica in grado di richiamare il potere della lancia spezzata?
Recensione
Lugh è il secondo volume della serie The Crimson Thrones, preceduto da Seth, il Dio egizio che ha già sconfitto il primo dei quattro Distruttori. Adesso tocca al Dio della Luce celtico, della fertilità e del raccolto estivo, abile in tutte le arti, colui che è dotato di un lungo braccio.
Non ho mai approfondito la mitologia celtica e, se per Seth ero ben informata, in questo volume ho testato cosa significa leggere questo storia senza conoscere nulla da cui viene tratta. Ci sono alcune note che fanno riferimento a parole specifiche della mitologia e che ci verranno spiegate, inoltre alcune spiegazioni verranno fornite durante la trama. Se nel primo volume la protagonista era all’oscuro di molte cose e quindi le venivano spiegate, qui troviamo Melanie che invece conosce Lugh e il suo culto essendone una credente. Lei stessa ci spiegherà alcune cose, ma molto sarà lasciato all’approfondimento del lettore. Devo ammettere che dopo questo volume sono curiosa di leggermi informazioni sulla mitologia celtica.
Ma parliamo della storia. Questo volume è scritto da una autrice differente dal primo, infatti questa saga è composta da quattro volumi ed ognuno di loro ha una creatrice diversa. Avevo già immaginato dalla trama generica della saga che niente avrebbe messo i bastoni tra le ruote in questo progetto e questo secondo volume me l’ha confermato. Cambiare personaggi, autrice e pantheon non influisce negativamente sulla trama generale, anzi, la esalta. La trama è interessante, Lugh ha perso di vista il suo compito, è sfiduciato nell’umanità che ormai non crede più in lui e soltanto un intervento esterno lo riporterà in carreggiata. Presentatosi come Logan, un agente federale, troverà Melanie, pezzo fondamentale secondo il frammento dello scudo di Atena per la riuscita della missione. Ma come? Melanie è una spogliarellista, ha conosciuto le peggiori brutture della vita, e soffre di una malattia sconosciuta che, secondo lei, la porterà a morte certa in pochi anni, forse mesi. Lugh la troverà e scoprirà che lei ha qualcosa di particolare in sé e riesce a fare qualcosa che lui non riesce più a fare dal torneo. Tra colpi di scena, momenti strazianti e dolorosi intervallati da alcuni dolci e di azione, la storia sarà un turbinio di emozioni che vi accompagneranno pagina dopo pagina.
Rispetto al primo volume ho trovato che questo è più crudo e intenso, alcune scene mi hanno messa a dura prova, coinvolgendomi però a 360°. I personaggi sono incredibili, Lugh in primis ritroverà se stesso e tornerà in pista per salvare il mondo e tutti i suoi abitanti, divini e non. Melanie invece è un’umana che ne ha viste di ogni colore, l’entrata in scena di Lugh sarà per lei sia una benedizione che una prova da superare. Credente nel Dio della Luce celtico, dovrà aiutarlo senza però sapere che lui è il divino che le ha sempre risposto nei momenti di bisogno. Riusciranno a trovare un canale di comunicazione che non distrugga tutto con le bugie? Ma soprattutto, riusciranno insieme a risolvere la profezia e sconfiggere il Distruttore che minaccia l’esistenza di tutti?
Ci saranno molti personaggi secondari con cui avremo a che fare, tutti caratterizzati bene e piacevoli alla lettura e che potranno dare una spinta in più al volume. Enbarr, il cavallo del dio del mare, fedele compagno di Lugh, sarà un personaggio meraviglioso da leggere, che ho amato dalla prima sua comparsa.
La scrittura è fluida e ci trasporterà nella storia dalla prima all’ultima pagina, facendoci conoscere un po’ di mitologia celtica, la storia avventurosa di questo Dio e della sua compagna, ma soprattutto della loro storia d’amore non convenzionale. Il finale mi ha sorpresa piacevolmente, ho temuto fino alla fine di vedere una cosa e invece l’autrice è riuscita a sorprendermi in bene.
Una saga da amare, un libro da leggere e da non perdere! Entrate nel mondo di Lugh, non ve ne pentirete.