Autore: Silvia Maira
Casa editrice: Pav Edizioni
Genere: Narrativa Contemporanea, Romance Contemporaneo
Numero pagine: 274
Trama
Riprendersi da una delusione d’amore non è facile, e qualche volta cambiare vita è l’unica soluzione. Davide, pasticciere piemontese, dopo aver visto naufragare la sua storia d’amore durata otto anni, decide di lasciare il suo paese d’origine, l’attività di famiglia e di andare a lavorare in Sicilia, nella pasticceria di Ermanno, che si trova nel piccolo paese medievale di Erice. Unico compagno di quel viaggio sarà il taccuino dell’anziano nonno, che contiene delle preziose ricette di dolci al cioccolato. Davide ricomincerà proprio da quel prezioso ricettario e dal gruppo che ha creato su Facebook: Zucchero e Farina. Tra preparazioni di dolci, condivisioni di ricette on line, incontri segnati dal destino, Davide ritroverà pian piano se stesso e si accorgerà che la vita ha in serbo per lui tante sorprendenti e dolcissime novità.
Recensione
Vi piacciono i dolci e magari anche cucinarli? Io ho sempre amato cucinarli, ma non mangiarli e i libri su questo tema, soprattutto se legato all’amore, mi hanno sempre attirata.
Davide è il protagonista di questa storia e lo troviamo alla fine di una storia d’amore, distrutto e sconfitto, mentre sta per partire e lasciare casa sua per andare a Erice, per iniziare una nuova vita in una pasticceria che non è quella di famiglia. Il viaggio è lungo, ma quando Davide arriva si troverà in una nuova avventura che lo aiuterà ad uscire dalla nebbia di tristezza che lo avvolge. Ad aiutarlo ci sarà una ragazza del posto che cercherà di tirarlo su di morale, ma tutto nella lettura ci farà capire che non è lei quella giusta. Infatti Davide riprenderà in mano il suo gruppo di ricette di dolci creato da lui, “Zucchero e Farina”, dove troverà compagni, amici, confidenti e magari qualcosa di più.
La trama è interessante, un viaggio per ritrovare se stessi e non smettere mai di credere nei propri sogni e nelle proprie capacità, senza lasciarsi abbattere da ciò che ci ha feriti. Eppure avrei preferito che ci fosse più spazio per la reale storia d’amore del volume, e non quella indubbiamente importante per Davide ad Erice, ma che non mi ha appassionata molto durante la lettura. Il viaggio sia fisico che non del protagonista è una riscoperta continua, dubbi e domande affolleranno la sua mente finché non troverà pace. In tutto ciò una cosa sarà il fulcro fondamentale, la cucina. Troveremo un elenco di ricette con i rispettivi ingredienti a inizio capitolo e poi in fondo al volume le ricette estese per poterci cimentare a nostra volta nella preparazione di dolci.
La scrittura è fluida, troveremo una narrazione in terza persona che ci farà conoscere i pensieri e i punti di vista di diversi personaggi, in primis Davide, ma anche della sua famiglia e delle due donne che faranno parte di questa narrazione insieme a lui. Ho trovato qualche rallentamento nella narrazione in alcuni punti, ma nel complesso è una scrittura piacevole. Avrei voluto che alcune scene, soprattutto alla fine del romanzo, fossero più estese, e che la parte centrale mettesse più il focus su Flaminia, e non su Alida.
I personaggi sono molteplici, partendo da Davide che si perde spesso e volentieri in elucubrazioni ridondanti sull’amore che ha perso, inserendo dettagli sulla sua storia passata mano a mano, ma portando queste riflessioni a rallentare il racconto. Tolto questo il coraggio che ha avuto di ripartire e ricominciare, ma soprattutto quello di tornare. Troviamo poi tre donne, come gli spiriti di Dickens, una del passato, una del presente e una del futuro. Ognuna di loro interagirà con Davide e lo aiuterà a comprendere cosa vuole e cosa fare per riprendere in mano la sua vita. Abbiamo poi la sua famiglia, che metterà pepe nella trama e la famiglia virtuale di Zucchero e Farina che sarà divertente ma anche emozionante e che darà lo sprint alla storia.
Un romance narrativo che addolcirà la vostra lettura, tra cioccolato, zucchero e amore.