Autore: Giorgio Donato
Casa editrice: Bookabook
Genere: Fantasy
Numero pagine: 264
Trama
A Facultas, una sperduta accademia scavata nel fianco di una montagna, il giovane Tiberio passa il suo tempo ad allenarsi svogliatamente con la spada, ma tutto cambia quando nella sua vita entra un misterioso e affascinante personaggio di nome Uilhelm. Infatti, i due vengono presto coinvolti inaspettatamente nell’omicidio dell’assistente del rettore. Qualcuno ha voluto far ricadere i sospetti su di loro, qualcuno che trama nell’ombra, alla ricerca di un antico libro in grado di decidere il destino dei tre regni del Nord, che stanno per essere travolti da un nemico a lungo dimenticato. Intanto, Cori, una ragazza poco più che adolescente, abbandona la piccola isola su cui ha sempre vissuto per scoprire di più sulla vita del nonno, la cui misteriosa sparizione, avvenuta anni prima, sembra nascondere un segreto sconvolgente.
Mentre li osservava intontito e si postava la coppa alle labbra, una domanda continuava a rimbombargli in testa: Sei convinto di sapere chi sei?
Oneiros. Un nuovo viaggio
Recensione
Un mondo nuovo.
Una nuova storia.
Creature magiche da scoprire.
Un passato da rivelare.
Questi sono gli ingredienti che vengono messi nella creazione di Oneiros.
Un fantasy che segue lo stile moderno di worldbuilding con radici nel sistema del periodo Tolkieniano.
Un mondo che ha un passato profondo ed eventi che l’hanno plasmato, ma vengono presentati in maniera naturale come elementi che fanno parte della vita di tutti e certe cose sono così antiche che diventate leggenda.
La storia non inizierà con un buco nel terreno in cui abita un Hobbit ma con un povero disgraziato di nome Tiberio a cui ne accadranno di ogni tipo.
Seriamente, fra misteri, rivelazione e personaggi importanti credo che sia invecchiato di cinquant’anni in poco tempo per lo stress.
Ma le storie saranno due, seguiremo anche le vicende di Cori. La storia di questa ragazza sarà uno dei perni per dare risposte a molte domande che neanche sapevamo di doverci porre. Alcune domande ce le si pone ma le risposte arriveranno.
Spero… è aperto a un seguito e molti hanno il trauma della serie Lost o di Martin con cui convivere.
Il mondo è ricco di varie creature e regni e si è solo scalfita la superfice.
Un fantasy niente male.
Ciliegina sulla torta sono le tematiche sul conoscere se stessi e la mortalità, argomenti che vengono accennati ma ci sono i presupposti per un approfondimento ulteriore.
Se non il nucleo stesso della storia.
Unica criticità che mi viene da segnalare è come i personaggi non vengano propriamente presentati ma esistano, alcuni di essi non è chiaro chi siano in questo mondo o perché facciano certe cose.
Possibilmente verrà spiegato più avanti ma sotto certi aspetti non sono chiare le motivazioni o i sentimenti delle persone in scena.
