Autore: Valeria Spagnulo
Casa editrice: Booksprint Edizioni
Genere: Romance
Numero pagine: 332
Trama
La storia di una giovane studentessa, trasferitasi a Seul con due amiche sembra essere normale ma ben presto, vecchie conoscenze la porteranno a scendere a compromessi con la mafia coreana. Min Yoongi, giovane, intraprendente, affascinante, provocatorio e sempre abituato a ottenere ciò che vuole, conoscerà Lilith, una ragazza di saldi principi, solare, sensibile, empatica e che cerca sempre di trovare la luce nell’oscurità. Che cosa succederà tra i due? Sarà solo semplice attrazione a unirli?
Recensione
Lilith è la protagonista di questo libro, fuggita dal padre e dalla mafia, si ritroverà a Seoul nella stessa situazione di prima, rivelandosi poi peggiore perché questa volta tra le schiere del nemico ci sarà un suo amico d’infanzia, Yoongi, che le proporrà un patto per spodestare suo padre che non potrà rifiutare. Cominciano qui le peregrinazioni di Lilith, tra uscite divertenti che poi si rivelano imboscate, romanticismo misto a ricatto, tensioni e momenti dolci.
La trama alla base è carina, interessante, ma perde di forza e coerenza dalle prime pagine. Lilith non vuole avere niente a che fare con la mafia, ma fa di tutto per rimanerne invischiata, muovendosi d’istinto senza pensare alle conseguenze. Spesso i suoi pensieri divergono completamente dalle sue azioni portandola a fare esattamente ciò che un momento prima aveva affermato di non voler fare o di rifiutarsi categoricamente di fare. L’ambientazione è ben descritta immergendoci tra le strade di Seoul pagina dopo pagina e nella sua atmosfera tipicamente orientale.
Il volume contiene purtroppo diversi refusi ed errori, la scrittura nel complesso è penalizzata dal fatto che ci sono moltissimi capitoli molto brevi. Ogni capitolo tratta di un pezzo di trama come se fosse una scena teatrale, infatti viene anche utilizzato il metodo di dialogo teatrale con i nomi prima del parlato per far capire chi sta dicendo quella frase, tranne il personaggio di cui è il POV. Altro tasto dolente sono i POV, che cambiano più volte anche durante il capitolo, e non viene esplicitato di che personaggio sono. All’inizio i primi sono tutti di Lilith, andando avanti si aggiungerà Yoongi. Le parti al femminile saranno della prima, e quelli al maschile de secondo, ma quando troveremo POV di tantissimi altri personaggi ci perderemo a volte per capire a chi si riferiscono, che occhi stanno raccontando la loro versione. Ammetto che alcuni non ho capito a chi si riferissero, lasciandomi il dubbio. Ho però amato le conclusioni di ogni capitolo, frasi speciali e magnifiche spesso di Yoongi che mi hanno fatto sorridere e intenerire, ma anche riflettere.
I personaggi principali sono Lilith e Yoongi, ma come detto poco fa, i secondari sono moltissimi, alcuni inaspettati, più tanti compagni di lui. Ognuno di loro avrà una parte importante in questo gioco di potere e ci potremo affezionare ad alcuni di loro nello specifico, mentre altri li comprenderemo mano a mano che la lettura procederà. Alcuni ci stupiranno alla loro comparsa lasciando un alone di mistero finché non verrà svelata l’identità del personaggio.
Un volume che dopo una revisione accurata porterà una storia divertente, romantica e sorprendente.