Autore: Samuel Beconcini
Casa editrice: Self Publishing
Genere: Fantasy
Numero pagine: 207
Dilogia: Titanomachia
Trama
La guerra tra Dei e Titani sconvolge il mondo da ormai dieci anni.I sei Olimpici sono i primi di una nuova generazione di Divinità, e per poter sopravvivere e ascendere devono scontrarsi con l’intera generazione che li precede.É nel destino degli Dei diventare signori del mondo, ma non sarà affatto semplice sovrastare i possenti Titani. Per farlo, dovranno trovare nuovi alleati che la storia e il mondo Greco hanno dimenticato da tempo. E una volta che i Titani saranno sconfitti, gli Dei saranno liberi di gestire il pianeta come meglio riterranno, dando il via alla nuova generazione di divinità e al mondo che tutti noi conosciamo.Il tutto sotto il dominio Olimpico, che nasce dalle ceneri di quello dei Titani.
Recensione
In questo secondo volume, riprendiamo le vicende da dove si sono concluse in quello precedente. Zeus e i suoi fratelli si stanno riprendendo dall’ultimo scontro con i Titani, dove sono stati sconfitti e feriti pesantemente. Grazie a Lachesi, Zeus viene a conoscenza dell’esistenza dei Ciclopi e degli Ecatonchiri rinchiusi nel Tartaro. Questi sono i fratelli minori dei Titani, tanto mostruosi quanto sono potenti, e gli Dei vogliono liberarli per utilizzarli a loro vantaggio nella guerra finale.
Tramite il viaggio di Zeus, Ade e Poseidone, vediamo il regno dell’Oltretomba con i suoi abitanti demoniaci. Qui gli Dei ricevono tre importanti doni che utilizzeranno nella battaglia conclusiva con i Titani.
Durante la storia vediamo un ricongiungimento tra Rea e sua figlia Estia, la quale fino alla fine rimane fedele ai suoi principi e al suo essere. Tra tutti gli Olimpionici, la dea Estia è quella che più facilmente si ama in entrambi i volumi.
Fin dall’inizio di questa dilogia, c’è una domanda che assilla il lettore: qual è il motivo che porta alla rottura del rapporto idilliaco tra gli Dei olimpionici? Alberto non ha deluso le aspettative dando una motivazione più che appropriata e in linea con tutto il racconto.
Questa ricostruzione del mito della Titanomachia è stata interessante e istruttiva. È una piacevole lettura che si legge in maniera molto scorrevole. Sia gli Dei che i Titani vengono umanizzati e vediamo come il potere può logorare e cambiare un animo. Utilizzando la mitologia greca, Alberto ci dona una grande morale.
Consiglio la lettura di questa dilogia agli amanti della mitologia greca e ringrazio l’autore per la collaborazione.