Autore: Morgana De Lioncourt
Casa editrice: Dark Abyss
Genere: Dark fantasy
Numero pagine: 182
Trama
Cosa accadrebbe se Dorian Gray e Dioniso si mettessero in società per aprire un club riservato a Divinità dimenticate, figure mitologiche e celebri estinti desiderosi di affogare nell’alcol l’oblio a cui il mondo moderno li ha condannati? Di certo il pub sarebbe pieno di figure eccezionali, animate da una gran voglia di raccontarsi. Un posto affascinante, dove tuttavia è facile smarrire la via d’uscita.
Recensione
Mi aspettavo un “American Gods” di Neil Gaiman che incontra “Il bar sotto il mare” Di Stefano Benni.
Non è andata così.
Divinità, creature mitiche, personaggi letterari e autori si trovano in un locale mistico fuori dal tempo, ogni capitolo è uno di questi personaggi che parla direttamente al lettore nei panni di un avventore umano che è stato “invitato” nel Ritrovo dei Decaduti.
Qualche interazione fra le divinità è presente in piccoli siparietti comici, scambi di battute veloci e confronti sulla realtà moderna.
Nel locale appaiono divinità famose e altre meno, ognuna racconta una parte del loro mito all’ascoltatore per non essere del tutto dimenticata.
La tematica più evidente è l’empowerment della donna, le divinità, le creature, le streghe e i personaggi famosi femminili mostrano come nella storia siano sempre state percepite da un punto di vista patriarcale e non veritiero su chi loro fossero.
Un’idea interessante e con un grande potenziale ma che manca di una vera interazione fra i personaggi, gli intermezzi e gli scorci sulla fondazione del locale sono carini ma, vista la varietà delle personalità e delle loro storie, si vorrebbe vedere una maggiore interazione fra di loro.
Quando hai Loki il grande Trickster, Papa Legba il guardiano dei cancelli per altre dimensioni e Baron Samedi che traghetta i morti, ci si aspetta qualche evento assurdo e di portata apocalittica con la loro unione e aiutati dall’alcol.
Avere la maggior parte dei personaggi separati nei loro capitoli che sparlano degli altri, ma non interagiscono direttamente fra di loro, fa sembrare il testo una enciclopedia di personaggi storici fittizi e non che accennano a loro stessi, un trailer delle loro vite che poi il lettore può approfondire altrove.
I riferimenti alla cultura pop sono vari e molteplici, elemento che funziona nell’ambientazione.
La componente narrativa del libro inizia molto avanti, quando diventa chiaro che il pub ha uno scopo preciso. Questa componente però non porta, purtroppo, a una risoluzione finale facendola diventare solo un elemento dell’ambientazione.
Sono certo che questo libro abbia un grande seguito, personalmente l’ho percepito come un grande potenziale non esplorato.