Autore: Susan Walter
Casa editrice: Newton Compton Editori
Genere: Thriller
Numero pagine: 288
Trama
Holly Kendrick, suo marito Gabe e la loro figlia diciassettenne, Savannah, sono una famiglia felice, sebbene la loro situazione economica non sia così rosea. Fin quando un incidente d’auto non stravolge tutto: Gabe muore sul colpo e Holly resta gravemente ferita alle gambe, mentre il SUV che li ha investiti scompare nel nulla. In ospedale, un avvocato di nome Evan propone a Holly e Savannah un accordo: se rinunceranno a scoprire l’identità del pirata della strada, potranno andare a vivere in una meravigliosa casa in un quartiere esclusivo; tutte le spese mediche di Holly saranno pagate e non dovranno più preoccuparsi dei soldi per il resto della loro vita. La proposta spiazza madre e figlia: hanno ucciso Gabe e qualcuno sta cercando di insabbiare la faccenda. Le spese d’altronde sono decisamente troppo alte per la donna che, dopo molti tentennamenti, accetta. La casa nel sobborgo di Calabasas è splendida; Holly e Savannah cominciano a credere di potersi davvero ricostruire una vita lì. Ma i vicini le guardano con diffidenza: l’arrivo improvviso, la ricca villa che sembra in contrasto con l’aspetto delle due. Le voci si fanno sempre più insistenti e qualcosa inizia a spaventare Holly e Savannah. Madre e figlia hanno un segreto, ma non sono le sole…
Recensione
Questo libro fa porre la domanda: io avrei accettato?
Partendo da una tragedia si presenta una storia che mette sul tavolo un dubbio morale.
È giusto accettare un’offerta finanziaria per non cercare giustizia nella morte di una persona cara?
Le protagoniste fanno una scelta e il libro mostra le conseguenze.
Sotto certi aspetti è più una morale capitalistica e consumistica quella che passa di fondo.
È più importante avere cose o gli affetti? Avere soldi improvvisamente, cambia le persone? Il potere permette di fare quello che si vuole?
Il concetto di perdità è presente ma ha meno mordente del previsto.
Il libro mi ha intrattenuto e i personaggi secondari hanno un background approfondito. Le due protagoniste, invece, non proprio.
Chiariamo, hanno momenti in cui si parla della loro vita prima della tragedia, ma non si sente la profondità che viene data ad Evan, Andy e Libby.
Questo è il primo libro di Susan Walter e il potenziale si sente e si vede, il plot twist si prevede molto presto, ma l’idea funziona. La tensione sale nei momenti giusti e viene da chiedersi cosa ci sia dietro a certi comportamenti di un personaggio.
Come thriller funziona, è probabile che i veterani del genere non lo trovino innovativo ma, riesce a incuriosire e si legge che è un piacere.
Un libro che consiglio, sopratutto se volete un thriller non incentrato sulle indagini, ma sulle persone.
I genitori di questo romanzo hanno dei problemi nel dare nomi ai figli però… Savannah, Margaux e Tatum.
Tre nomi comunissimi per ragazze!