Autore: Claude Seignolle
Casa editrice: Edizioni Hypnos
Genere: Horror e Narrativa gotica classica
Numero pagine: 223
Collana: Novecento Fantastico
Trama
Siamo nelle sperdute campagne della Sologne, regione naturale della Francia, a inizio ‘900. Gli abitanti di questi luoghi vivono del loro duro lavoro, ma c’è chi non ha dimenticato le antiche superstizioni e leggende e chi, per paura e finto scetticismo, le rifiuta come inesistenti favole per bambini. Nessuno di loro potrà evitare di scontrarsi con l’inquietante manifestazione dei loro incubi apparentemente sepolti. Ed ecco che Moarc’h, un bretone a capo della fattoria Noue, rinviene per caso arando il terreno la testa di un’antica statua nelle malvagie paludi conosciute come “Malnoue”, un luogo antico e oscuro dal quale tutti si tengono alla larga, ma non lui, che alle superstizioni non crede affatto. L’evento porterà alla miracolosa nascita della figlia che non avrà mai modo di conoscere, una ragazzina marchiata sulla fronte che tutti chiamano “La Malvenue”, che tradotto vuol dire “l’indesiderata”, “la sgradita”. Viene guardata con sospetto, timore e reverenza, specialmente dai membri della sua famiglia che ricordano ogni disgraziato evento che ha portato alla sua nascita. La bellezza e la sensualità diabolica della giovane porteranno a risvegliare con furia vendicativa le colpe più oscure e nascoste negli abitanti del paese.
Recensione
Claude Seignolle (1917-2018), antropologo e archeologo che raccolse una grandissima quantità di materiale etnografico sul folklore delle campagne francesi, è considerato uno dei maestri del fantastico europeo e “La Malvenue” è probabilmente la sua opera narrativa più ricordata e significativa. Il romanzo è breve ma dalle atmosfere intense e suggestive, la penna di Seignolle è ipnotica e ci conduce ad orrori e misteri che si svelano gradualmente all’interno della storia. Ci riporta con nostalgia, pur senza averli mai visti e vissuti, in luoghi bucolici la cui tranquillità, però, è disturbata dalle nebbie di un passato infestato da spiriti e entità maligne, segreti ancestrali e statue maledette, un male di matrice pagana che assume i connotati “satanici” della tradizione cristiana, ibridazione culturale tipica delle realtà contadine del tempo. Il diavolo si manifesta attraverso la liberazione delle pulsioni più perverse dell’uomo, ed è così che la Malvenue, ragazza dall’apparente innocenza colpita dalla maledizione scatenata dal padre, è attraversata da impulsi improvvisi e irresistibili a fare del male, a ferire chi le sta intorno. Sembra essere posseduta da una forza incontrollabile ma ogni azione maligna anziché spaventarla la conduce all’estasi.
Con Seignolle il fantastico è espresso con l’occhio realista dell’antropologo, gli accadimenti magici si inseriscono nella realtà come parte integrante di essa. In Italia l’autore non ha riscosso tanto successo quanto nella sua terra natìa, ma siamo di fronte ad un autore che meriterebbe di essere riscoperto da tutti gli amanti del genere.
Grazie a Hypnos per questa fantastica edizione!