Autore: Neil Gaiman
Casa editrice: Mondadori
Genere: Fantasy/horror
Numero pagine: 189
Trama
In casa di Coraline ci sono tredici porte che permettono di entrare e uscire da stanze e corridoi, e poi ce n’è una, la quattordicesima, che dà su un muro di mattoni. Un giorno Coraline scopre che dietro la porta si apre un corridoio scuro, e alla fine del corridoio c’è una casa identica alla sua, e nella cucina della casa vive una donna uguale a sua madre. Quasi uguale, anzi, perché al posto degli occhi ha due lucidi bottoni, attaccati con ago e filo. Amorosa e attenta, l’altra madre le chiede di diventare sua figlia: in cambio avrà tutto ciò che desidera. Ma Coraline, bambina saggia e intrepida, capisce subito di essere finita in una ragnatela fatta di nebbia e tenebra, al cui centro c’è un ragno straordinariamente pericoloso. E sa che, tra incanti e spaventi, gatti parlanti e spettri bambini, topi musicisti e vecchie attrici indomabili, toccherà a lei sconfiggere il buio e liberare i prigionieri dell’altra madre…
Recensione
È sera e i bambini vogliono una storia, qualcosa che gli mostri come l‘amore familiare non sia solo un dare quello che vogliono, ma dargli quello di cui necessitano. Nel caso non lo capissero si troverebbero dei bottoni al posto degli occhi e diventerebbero nutrimento per una donna ragno che attira i pargoli fingendosi la loro stessa madre.
Una storia per bambini come tante.
Un libro che riesce, ottimamente, a creare traumi nei bambini, come la Disney ma aggiungendo genitori invece che toglierne.
Il fatto che sia stato scritto per le due figlie di Gaiman si percepisce nello stile di scrittura, ma per il contenuto della storia non ho la minima idea di come siano diventate dopo averla letta.
Realtà alternative, bambini morti, creature orrorifiche, arti mozzati e il ritorno a scuola, l’orrore!
Le tematiche prendono su più livelli e le chiavi di lettura sono molteplici in base a quanto è adulto il lettore.
Un romanzo che va letto, capito, su cui bisogna ragionare e, cosa più importante, goduto pienamente con le sue illustrazioni burtoniane.
Lo stile di scrittura è ottimo, essendo Gaiman non ci si aspetta diversamente, è scorrevole e usufruibile da adulti e bambini.
I personaggi secondari sono molto incentrati sulle loro peculiarità e non approfonditi a livello psicologico, ma è normale che sia così perché sono visti dagli occhi di una bambina che dà importanza a valori diversi rispetto a un adulto.
Lasciate stare il film, è bello ma il libro riesce a essere più orrorifico e diretto sotto gli aspetti psicologici di Coraline.