Autore: Simona Lombardi & Federica Binacchi
Casa editrice: Porto Seguro
Genere: Narrativa Contemporanea, LGBTQ+
Numero pagine: 312
Saga: La chiave nei silenzi #1
Trama
Per Elena lasciare Trento equivale a una condanna all’infelicità. A settecentotrentadue chilometri di distanza dal suo mondo, è convinta di non riuscire a trovare nulla che possa essere alla sua altezza o a quella di Alessandro, il suo ragazzo. Lì ha lasciato una vita che riteneva perfetta, ma per amore di sua madre si traferisce in una cittadina del basso Lazio in cui sarà complicato adattarsi. Lavinia, invece, appartiene completamente a quel mondo: lì ci sono le sue radici, lì si ambienta e si mimetizza in una vita sociale da invidia. Dentro di sé, però, risiedono troppi demoni e segreti. Questi minacciano il suo precario equilibrio, ma la rendono ciò che è sotto le maschere che porta. Abituata da sempre a scappare e fingere, non cerca alternative a queste strade. In una piccola cittadina marittima, le personalità opposte e apparentemente incompatibili di due adolescenti finiranno per intrecciarsi: impareranno a conoscersi, a odiarsi e forse anche ad amarsi, perché per decifrare i silenzi assordanti di ognuno basta avere la giusta chiave.
«Fantastico. Non vedo l’ora di conoscere ancora di più le meravigliose persone che popolano questo paese» si lamentò la ragazza.
La chiave nei silenzi
«Ehi, ehi. Siamo una città, superiamo i ventimila abitanti» la corresse Francesco con una nota di orgoglio nella voce.
Recensione
Lavinia ed Elena sono le due ragazze rispettivamente di 18 e 17 anni che guideranno la storia raccontata.
Elena si è appena trasferita a Gaeta da Trento per seguire la madre, scesa per amore. Lavinia invece è una ragazza di Gaeta che ha una storia famigliare particolare. Le loro storie si intrecceranno dapprima con curiosità, poi con amicizia e infine, forse, qualcosa di più. Il romanzo ci parla di diversi temi, come l’accettazione di noi stessi e di come gli altri ci vedono e rispondono a noi. Il trasferimento che affronta Elena è molto duro, non conosce nessuno, lascia amici e un fidanzato con cui prova ad avere una relazione a distanza. Conoscerà Lavinia e i suoi amici nella palestra gestita da uno di loro dopo la scuola, Enrico, ritrovo di molti giovani di Gaeta e dintorni. Ci sarà la rivalità tra Elena e Anna, amica di Lavinia, la quale ora è interessata alla novità, e Gabriele, follemente innamorato di Lavinia, ma non ricambiato. Vedremo cosa significa sentirsi diversi sia per l’orientamento sessuale differente, infatti il libro tratta di un amore tra due ragazze, e cosa significhi pensare di essere sbagliati, quando invece non lo si è, troveremo il tema del bullismo, delle prese in giro e dell’amicizia in momenti difficili, vedremo le dinamiche con i genitori, il lutto, il distacco, il dolore e l’isolamento.
Le interazioni che vediamo sono lo specchio di ciò che succede nella realtà, eppure visto da occhi di adolescente. Una lettura piacevole e scorrevole, accompagnata da una scrittura interessante e fluida.
Durante la lettura vedremo la crescita interiore di ogni personaggio, ma soprattutto potremo scoprire cosa accade nelle dinamiche relazionali quando qualcosa si mette in mezzo sconvolgendo tutto. Mi è piaciuto leggere di come ogni personaggio abbia una propria personalità e come si relazionano tra loro nei vari ambienti. Oltre alla trama principale di Lavinia ed Elena infatti possiamo scoprire diverse storie secondarie tra i vari personaggi che accompagneranno le due ragazze.
Una cosa ricorrente è il pregiudizio che si palesa in tutti i personaggi, sia nei confronti dei Gaetani, considerati stupidi e fannulloni da Elena, sia nei confronti della “Nordica”, rigida e poco solare. Nella lettura si potrà vedere il muro che c’è tra loro crollare inesorabilmente andando a riconoscere che in fondo siamo tutti umani. C’è una cosa però che mi ha infastidita particolarmente, una parola con cui viene definito Gabriele dai suoi amici, una parola estremamente forte per definire l’orientamento sessuale differente che, anche se detto bonariamente e per scherzo, non ho apprezzato poiché, se il libro viene letto da giovani, e per i temi che tratta sarebbe un libro da leggere, si potrebbe pensare che non sia così grave dirlo.
Nel complesso il libro è interessante e scorrevole e, nonostante la conclusione non sia completa in previsione di un seguito, la lettura è piacevole fino alla fine, senza lasciare nessuna voragine.
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