Autore: Debora Parisi
Casa editrice: Delos Digital
Genere: Horror
Numero pagine: 46
Trama
Finlandia, 1941. Una squadra sovietica combatte contro la fame e il gelo, ma qualcosa tra gli alberi sussurra parole di follia e morte.
Un gruppo di soldati sovietici rimane bloccato tra le montagne finlandesi, discendendo lentamente in un incubo di follia e cannibalismo, manipolati inconsciamente dal Diavolo della foresta. Gradualmente diventeranno delle bestie, servitori della misteriosa entità dei boschi.
Recensione
Cosa manca a questo ottobre?
…
Cannibalismo!
Quindi preparatevi a un viaggetto nelle foreste finlandesi nel 1941 mentre dei soldati devono confrontarsi con il freddo, la fame, i loro bassi istinti e qualche, trascurabile, voce che gli sussurra nella mente nella notte, portando follia e istinti omicidi fino alla violazione di uno dei più grandi tabù dell’umanità!
L’incest- noooo il cannibalismo!
Quello pare sia diventato materiale da meme grazie a Got.
Un racconto lungo che riprende dai miti e leggende nordiche, proponendolo con una chiave più dark e psicologica; in più c’è il concetto di Wendigo che è uno dei mostri che mi piacciono di più.
Una foresta oscura con presenze fameliche che riposizionano l’uomo in fondo alla catena alimentare, una creatura che ammalia e inretisce gli uomini per i suoi scopi, il tutto con lo sfondo dei drammi umani personali e i più bassi istinti che iniziano a governare i soldati.
Un testo piacevole da leggere per il suo stile alquanto diretto e con un plot twist psicologico che non mi aspettavo di trovare.
Un testo che vi raccomando calorosamente, magari da leggere vicino a un boschetto durante questo autunno per sentire come la natura abbia fame e voi siate molto appetitosi.
Se poi vi prende un cinghiale o un orso cancellate questa pagina dalla cronologia per favore.