Autore: Cristiano Demicheli
Casa editrice: Edizioni Hypnos
Genere: Weird
Numero pagine: 174
Trama
Da Genova (o da qualunque altra località civile) sono tre le strade per raggiungere la Val Lemuria. Il confine non è indicato da nessun cartello eppure, quando lo si supera, è difficile non accorgersene. Il paesaggio diventa subito più cupo e selvaggio. Boscaglie intricate si arricciano sui versanti della gola tortuosa scavata dal rio Aneto, mentre le montagne, dalle cime tipicamente coperte di nebbia, incombono opprimenti. Dieci storie alla scoperta di quel luogo misterioso e fantastico che è la Val Lemuria, dove è possibile udire il verso del pappagufo, imbattersi nelle tracce dei misteriosi Cecìni, o essere travolti dalla Birta Odlata. Ma attenzione… hic sunt lemures: qui ci sono gli spettri!
Recensione
Se fosse solo un testo umoristico lo metterei nella Bizarro Fiction, ma ha delle tinte cupe che lo fanno finire direttamente nel Weird.
Una raccolta di racconti che fa ridere e rabbrividire, un salto da una comicità surreale a ombre cupe che aspettano nel buio.
Una serie di storie che portano il lettore nella mistica, ineffabile e soprannaturale Val Lemuria.
Una valle Ligure piena di mistero, creature strane e abitanti particolari che danno un fascino caratteristico alla zona.
Si comincia con una guida turistica della valle per mostrare il world building di questo luogo magico e misterioso; una volta che il lettore è acclimatato viene sballottato da una vicenda a un’altra, in un misto di confusione per la varietà di situazioni e di fascinazione che impedisce di staccarsi dalle pagine.
I racconti si alternano fra il comico e l’orrorifico, portando a una montagna russa di emozioni che fanno passare dal divertito all’incuriosito fino all’ansiogeno, qualunque cosa stia accadendo.
Si riderà nello scoprire l’invenzione della passeggiata nella Storia e si avrà paura quando si sentirà bussare nelle giornate di neve… E saranno numerosi i momenti di ilarità e di inquietudine, nei vari racconti che compongono questa raccolta.
Essendo una raccolta di racconti va fatto, come sempre, il riassunto in breve per ogni racconto.
Perché va fatto?
Perché mi diverte.
Materiali per una guida alla Val Lemuria
Come la Proloco dovrebbe fare i volantini
La Birta Orlata
C’è un motivo per cui non si parla con gli altri passeggeri e si guarda in basso quando si viaggia.
L’invenzione della passeggiata
Tutti bravi a marciare al parco ma nessuno sa l’oscura storia di come sia nata la nobile arte della passeggiata.
Amatori!
Era più facile
Due studenti che vogliono incontrare il professore all’orario di ricevimento e quest’ultimo si fa cercare in una caccia all’uomo.
Lui, alla fine, trova un sistema fantasioso e definitivo per non farsi trovare.
Quando cade la neve
Morte e meteo, normalmente non si collegano ma in questo caso lo fanno nel modo più tremendo possibile.
Maria! Cinzia UNA cosa ti aveva chiesto!
Il cielo sopra Tolengo
Se un abate nasconde una cosa, non la cercare!
Per Aspera ad…
La storia classica di gente di Città che pensa di saper andare per montagne.
Domenico Firpo: Ritratto
Eh?
Una nota discordante, ma per l’insieme del libro, è l’ultimo racconto che sembra uscire dal contesto degli altri e presentare due piccole storie, divertenti ma che non sembrano fare parte del tutto.
Vi consiglio veramente di leggere questo libro, per la sua bellezza e capacità nel trascinare il lettore in questa Valle che tutti vorrebbero visitare…la prossima domenica, magari.