Autore: Elisa Mura
Casa editrice: DriEditore
Genere: Romance, Humour
Numero pagine: 356
Collana: BrandNewRomance
Trama
“La mia libertà sarà la sua rovina.”
Sumire è l’erede dell’impero di famiglia e si trova invischiata in un matrimonio combinato.
Peccato che non abbia nessuna intenzione di sottostare alle regole del padre.
Jasper ha un’unica possibilità per seguire il suo sogno: piegarsi all’accordo stretto con il fratello.
Cosa dovrà fare?
Semplice.
Far innamorare Sumire e spezzarle il cuore.
Un gioco da ragazzi.
Se non fosse per il fatto che Sumire è eccentrica, fuori luogo e… indomabile.
Fra tentativi di seduzione, tisane del buonumore e accesi battibecchi il piano sta per compiersi.
Ma siamo davvero sicuri che conquistare la promessa sposa di suo fratello sia una buona idea?
Recensione
Sumire Fujiwara è una giovane ragazza giapponese con l’animo da vera Otaku: gira per le strade della città indossando cosplay e il suo più grande sogno è quello di aprire un suo atelier di cosplay e vestiti a tema. Ma suo padre Kazuhiko Fujiwara, presidente di una grande compagnia giapponese, ha altri piani per il suo futuro: desidera un erede degno del suo lignaggio e per questo fa trasferire Sumire dal Sol Levante a New York per un matrimonio combinato con Zachary Withers, futuro presidente della prestigiosa compagnia newyorkese Withers.
Sumire non ha intenzione di sposare lo snob e donnaiolo Zachary e non vuole la vita che il padre desidera per lei, per questo decide di andare via di casa e prendere la sua strada. Si trasferisce nella palazzina dell’eccentrica medium Savannah insieme al suo fedele cane Gonzo e da qui iniziano le sue avventure/disavventure verso la sua agognata libertà. Ma il Fato beffardo non vuole lasciarla in pace e mette davanti alla sua porta, anzi al tavolo che deve servire come cameriera, dell’enigmatico Jasper.
Mi sfida, mi provoca, mi tiene testa. Mi capisce, anche se siamo lontani anni luce. Io sono Naruto e lui è Iron Man, agli antipodi. E scelgo di credergli.
Una Sposa per Due Fratelli
Entrambi i protagonisti, Sumire e Jasper, non si sentono capiti e apprezzati dalle loro rispettive famiglie. La differenza tra i due è che la ragazza non ha smesso di rincorrere il suo sogno, è ferma nel proseguire il suo cammino, anche se ciò la porta in conflitto con il padre e di conseguenza a rinunciare alla sua eredità. Jasper vuole essere un musicista, la musica è tutto per lui, ma rinuncia al suo sogno per il nonno malato che lo ha cresciuto e così facendo vive all’ombra del fratello maggiore.
«Quando il mondo cercherà di farti sentire sbagliata, ci sarà sempre qualcuno che ti amerà a prescindere da tutto».
Una Sposa per Due Fratelli
La storia fa molto ridere per le stranezze della protagonista e ogni capitolo strappa un sorriso al lettore, ma nasconde anche una grande morale: non bisogna mai sentirsi inadatti, siamo noi a definire noi stessi. Sumire ci insegna che non dobbiamo tener conto dei pregiudizi degli altri, come vivere dobbiamo sceglierlo noi e non la nostra famiglia, i nostri amici oppure estranei. La vita è una e deve essere vissuta senza rimpianti.
«L’unica cosa eccentrica e strana che mi piace sei tu.» Apro le palpebre di scatto e fisso i miei occhi nei suoi. Vorrei ribattere che io non sono strana e che è il solito cafone, ma l’intensità del suo sguardo è tale da farmi tremare. Non sono abituata a tutto questo: alla comprensione, all’accettazione e… all’amore incondizionato. Jasper depone un casto bacio sulla mia fronte e mi fa accoccolare a lui.
Una Sposa per Due Fratelli
Elisa Mura lascia in ogni sua storia sempre dei riferimenti sul mondo dei nerd e su quello dei manga. Trasmette nei suoi libri la sua grande passione chiamata da lei medesima “mania otaku“, ossia il suo amore per i manga e tutto ciò che caratterizza il paese del Sol Levante. In “Una Sposa per Due Fratelli” si nota chiaramente questa sua devozione alla cultura giapponese e il suo amore per anime/manga. Ho molto apprezzato la scelta di introdurre i Maid Cafè ed ho invidiato i vestiti Gothic o Pink Lolita di Sumire.
L’editing è impeccabile, la scrittura fluida e mai pesante. Sono presenti nel libro scene di sesso, ma non sono affatto troppo spinte o esageratamente erotiche.
Una pagina tira l’altra, tra una risata e un sorriso, e consiglio a tutti il romanzo anche a chi non conosce il mondo degli otaku che apprezzerà comunque questa storia.