Autore: Brian Keene
Casa editrice: Indipendent Legions
Genere: Horror
Numero pagine: 264
Saga: I vermi conquistatori #1
Trama
Dopo essere sopravvissuti agli eventi del libro precedente, Sarah e Kevin si sono ritirati in una stazione di avvistamento in cima a una montagna della Virginia. Qui incontreranno altri sopravvissuti, ognuno con le proprie storie di indicibili orrori, mentre osservano il proprio mondo lentamente inghiottito dall’oceano. Tuttavia, c’è ancora una possibile soluzione, qualcuno da raggiungere che, pur non essendo in grado di salvare il mondo, potrebbe possedere le chiavi di una sorta di via di fuga.
Alla deriva, e lottando per restare in vita, i membri sopravvissuti della razza umana si aggrappano dunque a quest’ultimo sottile filo di speranza. Ma l’unica possibile salvezza potrebbe rivelarsi peggiore dell’incombente estinzione dell’umanità.
Recensione
Volete la pioggia?
Volete il mare?
Ecco, leggete Vermi conquistatori 2 che vi passa.
Una cosa chiedevo: risposte.
Una cosa ho ottenuto: cose randomiche!
Secondo libro dei Vermi conquistatori con ancora più umidità e mostri.
Questo seguito mi è piaciuto ma molti eventi risultano veramente messi lì per portare avanti la trama, sotto questo aspetto è come il primo ma pieno di steroidi. Per quanto certe cose siano veramente improbabili e difficilmente indicabili come coincidenze, avvengono comunque per permettere ai protagonisti di arrivare al finale.
La storia è affascinante e coinvolgente, si legge che è un piacere senza riuscire a smettere, ma in un’ottica critica certe cose si sente che sono forzate.
Molti mostri vengono aggiunti al bestiario di questo mondo e le loro descrizioni sono ben fatte, miglioramento gradito rispetto al primo libro e più mostri rendono felice il mio cuoricino tentacolato.
Se vi aspettate una storia allegra allora mi spiace ma la disperazione la fa da padrona in questo romanzo, è una lotta continua per la sopravvivenza e lo scontrarsi con creature mortali che ora sono padrone del mondo.
Il punto che mi è piaciuto ma anche no è quando si ottengono risposte, se possono essere prese come plausibili in quel mondo, allo stesso tempo sembrano tirate fuori dal cappello senza una vera preparazione per il lettore rendendo il tutto molto causale.
Certi elementi non vengono nemmeno spiegati ma è il lettore che ha una visione completa a poter collegare tutto e comprendere meglio certe cose.
Ricordate il velo lovecraftiano del primo libro? Qui Keene si è immerso completamente e attinge a piene mani da quell’immaginario e contesto, creature bellissime che fanno un occhiolino potentissimo al solitario di Providence e altre che sono originali facendo sorridere.
Direi promosso ma con delle note amare per come poteva essere perfetto, magari con qualche espediente in più per arrivare a certe cose e spiegazioni.
Una nota aggiuntiva: in questo libro vengono citati i Clicker che sono mostri di un’altra saga letteraria dello stesso autore, saga che si unisce ad una terza saga sempre di Keene.
È iniziato tutto nel 2003 rendendo Keene un precursore della moda Marvel!