Autore: Krisha Skies
Casa editrice: Horti di Giano
Genere: Dark Fantasy
Numero pagine: 316
Trama
Da secoli il mondo è infestato da creature mostruose: gli Speculi. Gli Emisferi che essi producono, vere e proprie gabbie che impediscono qualsiasi spostamento o comunicazione con l’esterno, flagellano periodicamente i più disparati luoghi della Terra, dall’Europa all’Estremo Oriente. Solo convogli di messaggeri, incaricati di consegnare merci e generi alimentari nelle città e nei villaggi infestati, sono in grado di penetrare gli Emisferi e di distruggere gli Speculi. Tra loro, infatti, operano i Danzatori del Sangue, rarissimi individui in grado di evocare potenti giganti guerrieri conosciuti con il nome di “Golem”. Come ogni Danzatore che si rispetti, anche Shanti vive in simbiosi con un Animus, un essere artificiale antropomorfo in grado di diventare l’“anima” del Golem. Paradossalmente, gli Animus sono considerati alla stregua di oggetti o di intelligenze artificiali: non provano emozioni e obbediscono ciecamente ai loro proprietari. Ma le cose si complicano quando la ragazza comincia a sospettare che un Animus sia molto di più e una tragedia mai dimenticata riemerge dal passato con nuovi, inquietanti dettagli.
Ciocche di capelli blu gli sfiorarono gli occhi incastrati nei miei come tessere di un puzzle.
«Non mi bastano tre ore», dichiarò, sbattendo le ciglia. «Prendimi con te. Voglio essere il tuo Animus»
Golem’s Breath
Recensione
Krisha Skies torna con un nuovo libro, dark fantasy in cui ritroviamo anche un po’ di azione e romance. Questo libro mi ha rapita dai primi capitoli portandomi poi verso il finale con sempre più voglia di sapere cosa sarebbe successo. Un bilanciamento perfetto tra scene di combattimenti, d’amore e di mistero, perché in questo libro verremo a capo di alcuni misteri pagina dopo pagina, scoprendo un pezzo per volta di questo puzzle, fatto sia di presente, sia di ricordi del passato.
In questo libro la civiltà è composta non solo dall’umanità, ma anche da creatori e Animus. Esistono degli umani che hanno dei poteri molto rari da ritrovare, ovvero i Danzatori del Sangue. Loro danzano estraendo il proprio sangue dal corpo e convogliandolo al proprio Animus, che a sua volta creerà un Golem. Tutta questa azione serve per permettere al Golem di crearsi e potenziarsi per sconfiggere gli Speculi, creature misteriose che infestano la terra e che creano delle gabbie per nutrirsi di ciò che c’è all’interno.
La trama è molto interessante e viaggeremo nei ricordi di Shanti, la Danzatrice del Sangue e protagonista, mentre nel presente ci troveremo ad affrontare sfide sempre più particolari, misteriose e pericolose. Ho empatizzato fin da subito con Shanti e con il suo Animus, Blue. Strano empatizzare con un personaggio che non prova emozioni ed è una delle cose che ho apprezzato di più in questo libro. L’empatia che riesce a creare con i personaggi è già nota nelle sue opere precedenti, ma qui è riuscita a superare se stessa. Ho faticato a trattenere le lacrime più volte durante a lettura grazie a descrizioni magistrali e coinvolgimento del lettore.
Oltre ai personaggi principali, Shanti e Blue, incontreremo moltissimi altri personaggi, ed ognuno di loro darà un contributo alla storia, facendoci porre sempre più domande ed ottenendo risposte.
Il finale non è totalmente chiuso, lascia all’immaginazione nostra alcune cose. Chissà che non vedremo più avanti un seguito alla storia? Al momento questo libro è completo e soddisfacente, permette al lettore di rispondere a tutte le domande che si porrà durante la lettura, ma avrà anche lo spazio per immaginare come preferisce altre cose.
Ho amato molto anche la relazione che i Danzatori del Sangue hanno con il ballo e come l’autrice ha descritto i momenti di danza e anche tutte le frasi nelle varie lingue, come lo spagnolo e il giapponese, riportate per rendere ancora più caratterizzato il tutto.
Il wold building è molto interessante e fatto bene, sia per le gerarchie di ciò che noi non conosciamo, sia per le meccaniche inserite per il combattimenti e le relazioni sociali.
Ho amato ogni parte di questo libro e se volete un Dark Fantasy con i controfiocchi, beh, questo libro fa per voi!
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