Autore: Leigh Bardugo
Casa editrice: Mondadori
Genere: Fantasy
Numero pagine: 476
Saga: GrishaVerse #5
Trama
Kaz Brekker e la sua banda di disperati hanno appena portato a termine una missione dalla quale sembrava impossibile tornare sani e salvi. Ne avevano dubitato persino loro, a dirla proprio tutta. Ma rientrati a Ketterdam, non hanno il tempo di annoiarsi nemmeno un istante perché sono costretti a rimettere di nuovo tutto in discussione, e a giocarsi ogni cosa, vita compresa. Questa volta, però, traditi e indeboliti, dovranno prendere parte a una vera e propria guerra per le buie e tortuose strade della città contro un nemico potente, insidioso e dalle tante facce. A Ketterdam, infatti, si sono radunate vecchie e nuove conoscenze di Kaz e dei suoi, pronte a sfidare l’abilità di Manisporche e la lealtà dei compagni. Ma se i sei fuorilegge hanno una certezza è questa: dopo tutte le fughe rocambolesche, gli scampati pericoli, le sofferenze e le inevitabili batoste che hanno dovuto affrontare insieme, troveranno comunque il modo di rimanere in piedi. E forse di vincerla, in qualche modo, questa guerra, grazie alle rivoltelle di Jesper, al cervellone di Kaz, alla verve di Nina, all’abilità di Inej, al genio di Wylan e alla forza di Matthias. Una guerra che per loro significa una possibilità di vendetta e redenzione e che sarà decisiva per il destino del mondo Grisha.
Recensione
“Il regno corrotto”, detto anche “Il libro in cui i cattivi sono belli”
Kaz vede tutto crollargli attorno, il suo gruppo è allo sbando, c’è un cattivo peggiore di lui in città e c’è pure uno che è nella sua lista nera da anni; cosa succede se questi ultimi due si alleano e Kaz deve affrontarli?
Succede un libro che è la somma di tutti i film d’azione, truffa, rapine, vendetta ed è bellissimo!
C’è persino una scena che sembra presa da un anime, ci sono personaggi belli della trilogia che fanno un cameo, c’è corruzione, violenza e morte!
Cosa volete di più?
Ah e ho dimenticato una cosa importante: ci sono delle relazioni amorose e non mi hanno fatto vomitare, al contrario me le sono godute!
Non urlo capolavoro ma dirò solo una cosa a Leigh Bardugo usando le parole del pluripremiato regista Renè Ferretti:
GENIO!!!!!
I personaggi vengono ulteriormente sviluppati con flashback e scene di approfondimento che non rallentano la narrazione.
Ci sono plot twist, la trama risulta più elaborata del libro precedente, le relazioni fra i personaggi sono approfondite e rese più vivide oltre a non dirottare la narrazione ma diventando uno sfondo funzionale al rendere vivida la vicenda.
Con questa duologia, la Bardugo ha potuto dimostrare la sua capacità nel creare storie elaborate e personaggi tridimensionali che non sono prescelti, travolti dagli ormoni o con l’unica capacità di illuminare una stanza e piangere dicendo “ma sono solo un’orfana”. No Alina, sei una Torcetta tascabile, di quelle a manovella che fanno solo un rumore fastidioso quando sono in funzione!
Mh forse non l’ho superata… Beh so di cosa parlare dallo psicologo alla prossima seduta.
Tornando a “Il regno corrotto”, è la chiusura della duologia e lo fa in maniera magnifica.
Due libri molto elaborati sotto l’aspetto della creazione e sviluppo dei personaggi, una Ketterdam vibrante e maleodorante e dei cattivi che non passano il tempo a dire di essere cattivi, LO SONO.
Questo è un romanzo in cui la gara è a chi è il più crudele e porta il lettore a dire “pugnalalo Kaz! Nello stomaco!”, creando spiegazioni scomode alla propria famiglia che non si sta minacciando il figlio dei vicini che sfortunatamente passava.
Non sarà una recensione lunga perché dovete leggerlo e basta. Il primo meritava ma qui si raggiunge un nuovo livello nell’universo del Grishaverse.
Leggete “Il regno corrotto” e godetevi un finale che fa gioire, piangere, sorridere e scaldare il cuore.
Un finale perfetto che chiude tutto, nessun seguito annunciato che potrebbe rovinarlo…
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BARDUGOOOOOOOO!!!!!!!