Autore: Leigh Bardugo
Casa editrice: Mondadori
Genere: Fantasy
Numero pagine: 300
Saga: GrishaVerse #2
Trama
Ricercata per tutto il Mare Vero, perseguitata dal senso di colpa per le vite spezzate a causa sua nella Faglia d’Ombra, Alina, la potente Evocaluce, sta cercando di ricostruirsi una vita con Mal in una terra dove nessuno è a conoscenza della sua vera identità. Tuttavia, questo dovrebbe averlo imparato, non si può sfuggire al proprio passato. Né, soprattutto, ci si può sottrarre per sempre al proprio destino. L’Oscuro infatti, che non solo è sopravvissuto alla Faglia d’Ombra ma ha acquisito anche un terrificante nuovo potere, è più determinato che mai a reclamare per sé il controllo della Grisha ribelle e a usarla per impossessarsi del trono di Ravka. Non sapendo a chi altri rivolgersi, Alina accetta l’aiuto di un alleato imprevedibile. Insieme a lui e a Mal combatterà per difendere il suo paese che, in balia della Faglia d’Ombra, di un re debole e di tiranni rapaci, sta andando rapidamente in pezzi. Per riuscirci, però, l’Evocaluce dovrà scegliere tra l’esercizio del potere e l’amore che pensava sarebbe stato sempre il suo porto sicuro. Solo lei infatti può affrontare l’imminente tempesta che sta per abbattersi su Ravka e nessuna vittoria può essere guadagnata senza sacrificio. Finché l’Oscuro vivrà – questo Alina lo sa bene – non esisterà libertà per il suo paese. Né per lei. Forse, dopo tanti tentennamenti, è infine giunto il momento di smettere di scappare e di avere paura. Costi quel che costi.
Recensione
“Assedio e Tempesta” è il secondo volume del grishaverse e un punto di svolta dell’intera trama, non per qualche vicenda riguardante LampAlina o Maldidenti, no che i numi ce ne scampino! Questi due sono un tira e molla continuo come se durante una storia che ha le sorti del mondo in palio la cosa più importante fosse che Maldidenti si sente devirilizzato dal fatto che Alina sembra mostrare qualche capacità decisionale, finalmente.
È importante perché viene introdotto un personaggio secondario, ma primario nei cuori dei lettori, che farà venire voglia di avere un libro solo su di lui, tranne quando avremo un libro su di lui e allora apprenderemo che nella vita è meglio desiderare che ottenere.
La trama è più interessante di quanto possa sembrare se ci si dovesse basare sul riassunto nella quarta di copertina.
La coppietta disadattata si nasconde dall’Oscuro che li sta cacciando per avere ciò che è gli è stato tolto, tempo della sua vita che poteva usare meglio invece che stare dietro a quella lampadina con le gambe. Riescono a rimanere nascosti per parecchio tempo da quello che viene detto ma la cosa dura poche pagine e vengono trovati, legati e minacciati.
In quel momento ho sperato che Alina facesse una cavolata portando alla fine di Mal… ma invece no…
Giunti a questo punto del libro (le prime cinquanta pagine) iniziano a formarsi delle domande riguardo a molti eventi.
Perché Alina è una Evocaluce?
Se per prendere il padre di Bambi ci sono voluti anni perché Garydos l’hanno trovato così facilmente?
Quante ossa si possono rompere a Mal prima di sentirsi soddisfatti?
L’oscuro sa di essere diventato un cattivo di Kingdom Hearts?
Domande legittime e che ci terremo per sempre.
Essendo il secondo libro di una trilogia c’è il rischio che parlando della storia si facciano spoiler, quindi andrò sul vago.
I personaggi secondari fanno cose, LampAlina si trova a prendere decisioni importanti perché è la protagonista, Maldivivere fa la diva e si inizia a sperare in una morte lenta e dolorosa per tutti alla fine del prossimo libro.
Tranne per Zoya e Nikolai, per loro tanto amore.
Questo libro è meno d’intrattenimento del primo, noioso per molte scene e, una volta finito, ci si accorge che è successo veramente poco.
Avete presente Star Wars episodio VIII? Sì, non esiste nessuno star wars dopo il VI ma si fingerà che questo libro è stato come leggere la vicenda del pianeta casinò nell’ottavo film di guerre stellari, lo segui per capire dove si va a parare e alla fine è risultato tutto inutile e che non ha contribuito all’avanzamento di nulla se non le romance. Romance di cui non sentivamo il bisogno.
L’Oscuro appare poco ma la sua presenza e assenza fanno capire quanto questa baracca senza il cattivo è un teen drama ambientato alle superiori.
Un avviso per chi spera che con la poca presenza del bello e tenebroso e Mal che fa il calcolo renale allora il triangolo amoroso sia finito. NO
Sta pure diventando un quadrato ora.
… e sto realizzando che l’Oscuro e Alina sono Harry Potter e Voldemort nel quito libro.
No forse no… Cioè non credo che Voldemort abbia provato a portarsi a letto Harry tramite il pensiero… no vero?
Perché dovreste leggere questo libro vi starete chiedendo.
Perché è il secondo di una trilogia e sembra brutto mollare ora, perché alla fine è bello prendersela con l’Abat-Jour deambulante e il sacco da boxe che sarebbero i protagonisti di questa trilogia.
Ma, sopra ogni cosa, per lui, egli, colui che risolleva il morale, il carismatico, intelligente, sarcastico, ironico e non modesto Nikolai!
Un personaggio che fa capire come Leigh Bardugo sappia creare personaggi interessanti, relegandoli a secondari poi.
Un romanzo che mostra molti punti deboli nella narrazione della trama principale ma continua a portare avanti un worldbuilding ottimo e che incuriosisce il lettore.
Punti deboli che non hanno ancora raggiunto la massa critica, per ora.