Autore: Orazio Josephson
Illustratori: Gianluca Rolli, Katerina Ladon, Antonio De Luca, Esmeralda Platania, Mauro Alocci, Ivana Abbate, Federica Costantini, Giuditta Betti e Sunny Dee
Casa editrice: progetto Arkegonos
Genere: racconti fantasy
Numero pagine: 146
Trama
Tre ulmaridi si risvegliano, un pericoloso morbo disturba i sogni dei viandanti e una misteriosa creatura vive nelle acque di un lago dove una giovane mogofy incontra uno strano pescatore. Un universo ricco di mondi in cui piccole creature diventano protagoniste di eventi tanto assurdi quanto difficili da comprendere. Spetta a Kiru introdurre al lettore questo vasto mondo, e lo fa presentandosi per quello che è: un amphiphrio, un narratore il cui compito è allietare il riposo ei viandanti con racconti di ogni dove. Kiru sa che la sua personale biblioteca è ricca di pergamene, e ne sceglie alcune tra le più importanti, perché legate da un filo conduttore il cui significato ancora gli sfugge.
Recensione
Benvenuti in questo piccolo mondo, popolato da svariate creature, mortali ed immortali, benevole e maligne, socievoli e non.
Kiru è un Amphiphrio che ci narrerà tredici storie, ognuna con personaggi e vicende differenti, ma che ad un tratto ci accorgeremo essere legate tra loro. Potremo leggere: “Da un cuore a una pietra”, “La Fonte”, “La luce per ritrovare la strada”, “Quel viaggio nella montagna”, “La paura vien dai sogni”, “Colui che divenne Nikral”, “Sul perché dei mortali”, “Il danzatore delle paludi”, “Il giovane Monone e l’inizio del decodivino”, “La tomba di cristallo”, “La maledizione del mostro dagli occhi vermigli”, “Il furto del fuoco di Yhof” e “Il morbo”. Queste storie sono sia divertenti e felici, sia tristi e riflessive. Sono adatte per ogni età, ma trovo che una lettura fatta da un adulto possa essere più profonda per i temi trattati. Ogni storia è legata ad una illustrazione magnifica, con colori e tratti che conquistano durante la lettura.
La costruzione del mondo è complessa e ben strutturata, ci sono diverse specie, ognuna con le proprie fattezze, habitat ed abitudini. Scopriremo sempre di più su di loro e resteremo con la curiosità di sapere di più di questo mondo. La scrittura è semplice e scorrevole, il formato delle storie è di poche pagine, permettendo una lettura veloce e piacevole, senza annoiare mai il lettore, interrotte da alcuni disegni che fanno “riposare” e incuriosire ulteriormente. Ogni pagina è esaltata da alcuni ghirigori, piccole illustrazioni e simboli che impreziosiscono il volume.
Il progetto Arkegonos nasce da alcune miniature e stampe, sviluppando poi questo mondo attraverso i libri. Le loro pubblicazioni non si fermano a questo volume, presto vedremo altre storie, “I frammenti perduti di Kiru”, dove questo mondo verrà approfondito ancora di più, facendoci scoprire sempre di più su queste creature.
Alcune storie sono molto profonde e toccano dei temi importanti come l’incomprensione, la crescita, il cambiamento, la solitudine, l’emarginazione e tanto altro. Ogni vicenda nasconde un significato che si può scovare con la dovuta attenzione, godendo a pieno di ogni parola e frase.
Entrate nel mondo del nostro cicerone Kiru e vivete tantissime avventure con i popoli che vivono in questa terra, tra varie emozioni e mille significati.