Autore: Matteo Curte Cortini
Casa editrice: Serpentarium
Genere: Librogame Distopico
Numero paragrafi: 525
Saga: Sine Requie
Trama
Anno 13 dal Giorno del Giudizio.
Sono passati tredici anni dall’alba del 6 giugno 1944, quando lo Sbarco in Normandia è fallito e i Morti si sono rialzati dalle tombe, dalle trincee, dagli obitori e dai campi di stermino per dare la caccia ai sopravvissuti. La Germania si è arrogata la vittoria della Seconda Guerra Mondiale, costituendo un diabolico IV Reich, l’Italia è dominata dalla Chiesa e ora è chiamata Sanctum Imperium. Gran parte delle altre Terre, ormai disabitate e percorse solo da cadaveri affamati, sono conosciute come Terre Perdute, o Terre dei Morti. Ci sono molti modi per sopravvivere nel mondo di Sine Requie, e ancora più modi per morire: tu hai scelto di seguire un Cacciatore di Morti, per questo ti trovi ai confini con le Terre Perdute…
Hai il coraggio di affrontare la prima Narrazione interattiva ambientata nel terrificante mondo di Sine Requie Anno XIII?
ADATTO A UN PUBBLICO MATURO
ALTO CONTENUTO DI VIOLENZA, TORMENTO, SANGUE E PAROLACCE!
Recensione
La guerra mondiale non è finita come abbiamo studiato a scuola, lo sbarco in Normandia è fallito e la Germania ha vinto tutto, ma non solo, i Morti cercano di uccidere i sopravvissuti e la vita non è mai stata così dura.
Noi siamo un sopravvissuto, “Voglia”, e stiamo partendo per una missione insieme ad un altro sopravvissuto, “Ratto”. La missione è una sola, sopravvivere, ma in realtà stiamo partendo alla ricerca di un Templare, non sappiamo esattamente dove sia finito, se in mando ai Tedeschi, ai banditi, ai Morti o qualcun altro, sappiamo solo che dobbiamo cercare di recuperarlo.
Il libro inizia con delle brevi regole, niente i complicato, dobbiamo solo segnare gli oggetti che raccoglieremo, le parole d’ordine che troveremo, i punti ferita, gli oggetti e poco altro. Il personaggio ha delle abilità che potremo in parte scegliere. All’inizio ci verranno poste delle domande sul nostro passato, e questo ci permetterà di guadagnare alcune abilità, successivamente potremo sceglierne altre. Una volta completata la scelta delle abilità potremo procedere con il gioco. Non ci saranno combattimenti con lanci di dado o statistiche, dovremo solo scegliere con che arma attaccare: fucile, pugnale e ascia, sempre possedendo le abilità per usarle, e poi lo scontro verrà da se. Dovremo solo fare attenzione a cosa sarà meglio usare e in che occasione, non sempre un colpo di fucile può essere efficace o privo di conseguenze in certe occasioni.
Incontreremo durante il nostro viaggio diversi personaggi, ma potremo anche perderne. Ratto, nostro compagno di avventure che ci guiderà e ci aiuterà, con una personalità prorompente, quasi folle. Un personaggio che ho adorato, che mi ha fatta addirittura ridere in alcune occasioni, nonostante l’ambientazione cupa di questo librogame. Alcuni non saranno immediati, li incontreremo solo se percorreremo una determinata strada, questo fa si che ci sia una buona rigiocabilità, data anche dal fatto che, terminato il librogame la prima volta, avremo sbloccato degli achievement derivanti dai nostri progressi e dalle nostre scelte che ci permetterà di avere dei bonus per rigiocare questa avventura. Altra scelta che ritroviamo in tutti i librigame di serpentarium, oltre agli achievement derivanti dai finali e dai percorsi, abbiamo anche piccoli segreti che ritroviamo nelle immagini, bellissime, che ci faranno sbloccare dei paragrafi segreti, con loot o altro di nostro interesse.
Prendete coraggio ed avventuratevi in un mondo distopico, ricco di pericoli, ma con un gameplay che diverte, emoziona e di cui non ne avrete mai basta – io ci sono quasi rimasta male arrivata al finale perché ne volevo ancora.
Attenzione però alla premessa nella trama, il libro non è adatto a tutti, sono presenti contenuti violenti, presenza di sangue e parolacce, niente di sconvolgente, ma sappiate a cosa state andando incontro.