Autore: Priska Nicoly
Casa editrice: Self-publishing
Genere: Romance storico
Numero pagine: 483 volume #1 – 434 volume #2
Saga: Where I Belong #1
Trama
Carolina del Sud, 1781. Nel pieno della Guerra d’Indipendenza Americana, le armate degli inglesi si schierano contro gli eserciti americani. Annabel Chandler, cresciuta dal volontario americano Damian, ha sempre creduto, come lui le ha detto, che fossero stati gli inglesi ad avere ucciso i suoi genitori. Per questo, è cresciuta con un profondo desiderio di vendetta nei loro confronti. Vuole annientarli. L’occasione le si presenta quando Benjamin Ferguson, generale dell’esercito dei volontari di cui Damian fa parte, vuole infiltrare una spia a Fort Cumberland, uno dei più importanti forti inglesi. Ma quando Annabel riesce a penetrare nel forte ed entra in contatto con il crudele fascino del colonnello inglese William Wellington, non solo la missione sembra essere ostacolata da forze superiori, ma Annabel comincia a essere sempre più turbata dal fatto che quell’uomo, un inglese con cui non dovrebbe avere niente a che fare, sembra ricordarle un passato lontano…
Recensione
Questo libro è un mix di diverse cose, un romance che non lo è affatto, un libro crudo e difficile in alcune sue parti che mi ha colpita molto.
Parto dal presupposto che di solito non mi avventuro in letture con troppa violenza per evitare di stare male, e questo libro ne possiede parecchia. Il libro racconta di una storia ambientata nella Guerra d’Indipendenza Americana, tra una ragazza, Annabel, che si è schierata dalla parte degli americani e William Wellington, un colonello inglese, crudele e meschino, che ha raccolto una serie i vittorie contro i ribelli e che l’ha portato a diventare famoso con la sua armata di Dragoni Verdi.
La trama è articolata, incentrata principalmente sulle vicende di Annabel e di William, dove lei cerca notizie per i ribelli da rubare, mentre lui vive la sua vita al forte tra piaceri e doveri. La scrittura è fluida e intrigante e tutte le vicende sono spiegate con dovizia di particolari, in maniera chiara, consona al periodo in cui è ambientato, ma non troppo specifico da rendere la lettura noiosa. Ci sono alcuni errori di scrittura che non penalizzano la lettura. I volumi cartacei sono due per permettere una lettura più confortevole al lettore, con carattere abbastanza grande che non stanca gli occhi e il numero di pagine non pesa sulle mani.
L’ambientazione fa si che la vicenda rispecchi determinati usi e costumi del tempo, belli o brutti – soprattutto brutti – come punizioni corporali, impiccagioni, feriti, morti, schiavitù, la paura, la sottomissione e la perdita dell’ideale umano come umano e non come bestia. L’unico punto che non rispecchia la realtà – ma che, per favorire la narrazione, viene un pochino tralasciato – è la salute ferrea di determinati personaggi, nonostante alcune ferite, riusciranno a compiere azioni che in quel periodo, con le cure e l’igiene del tempo, non sarebbero potute guarire così in fretta. Sono presenti inoltre delle scene di sesso esplicite. Tutto è molto fluido, i personaggi hanno tutti una propri storia, presente e passata, i collegamenti tra le storie rendono tutto molto interessante, fanno sì che il lettore resti incollato alle pagine, volendone sapere sempre di più.
Non è una storia d’amore, ma pagine che raccontano di due persone, sole e mai davvero sole, di dolori, di passioni e di intrighi che merita di essere letta.