Autore: Lucinda Riley
Casa editrice: Giunti
Genere: narrativa rosa
Numero pagine: 640
Saga: Le sette sorelle
Trama
Da quando Star ha trovato la sua vera famiglia e un nuovo amore, CeCe si sente sola, vulnerabile e inadeguata. Ha ormai perso tutto: il rapporto speciale che aveva con la sorella, e anche l’ispirazione per i suoi quadri. In fuga da una vita in cui non si riconosce più, si ritrova in volo per l’Australia, sulle tracce che il padre le ha lasciato prima di morire: una foto in bianco e nero e il nome di una donna sconosciuta. Ma quello che doveva essere lo scalo di una notte a Bangkok si trasforma nella prima tappa di un viaggio eccitante e avventuroso. Sulle meravigliose spiagge di Krabi, CeCe incontra Ace, un giovane affascinante, solitario e alquanto misterioso. Tra un bagno nelle acque cristalline e una cena romantica, Ace l’aiuta a scoprire la storia della sua antenata Kitty McBride, donna forte e coraggiosa, emigrata in Australia agli inizi del Novecento: sulla scia fatale di una rarissima perla rosata, Kitty si ritrova divisa tra l’amore di due fratelli rivali, e al centro delle trame di una famiglia che possiede un vero e proprio impero… Quando infine CeCe arriva nel caldo feroce del deserto australiano, la sua creatività si risveglia all’improvviso: forse questo continente immenso e selvaggio è davvero casa.
Recensione
“La ragazza delle perle” è il quarto volume della saga “Le sette sorelle” e ha come protagonista CeCe, ovvero Celaeno la quarta sorella. Tra le sei sorelle è quella che nei volumi precedenti si è sempre mostrata come una ragazza egoista, che non tiene conto della sensibilità degli altri.
Dopo il distacco di Star, che ha trovato la sua strada e la sua vera famiglia, CeCe di ritrova da sola e smarrita. Inoltre, ha perso la sua ispirazione artistica che da sempre la distingueva e per questo decide di abbandonare la scuola d’arte a Londra. Amareggiata parte alla ricerca delle sue vere origini, seguendo gli indizi lasciati da Pa’ Salt nella lettera indirizzata a lei.
Il suo viaggio ha come prima tappa la Thailandia, dove incontra Ace, un uomo solitario sempre sulle sue con cui CeCe si troverà subito in sintonia, per poi giungere nella sua vera meta, ossia l’Australia. Qui, attraverso la storia di Kitty, troverà la sua vera famiglia. Quest’ultima è una donna forte e coraggiosa del Novecento, che è riuscita a guidare da sola l’impresa di commercio di perle del marito, in mondo ancora molto maschilista. La storia di Kitty è tormenta e costellata di scelte discutibili, in quanto si trova in mezzo tra l’amore di due fratelli.
Come sempre la storia del passato è molto ben documentata, segue un filo logico nelle scelte e decisioni dei personaggi che si trovano in un’epoca molto diversa dalla nostra.
CeCe per ora è una delle sorelle più fragili, che si sente sempre inadeguata e per questo compie spesso scelte sbagliate. L’ho molto rivalutata, alla fine dietro a quella corazza di prima donna che si è costruita c’è molto altro e ciò dimostra che non bisogna mai giudicare una persona senza conoscerla veramente.
Come i libri precedenti, il romanzo si conclude con un capitolo extra che funge da prologo alla storia successiva, quella della quinta sorella Tiggy. Devo dire che questo capitolo mi ha molto incuriosita, si prospetta un bel romanzo anche il prossimo!
La lettura è molto fluida e le storie del passato e del presente, come per gli altri della serie, sono avvincenti e romantiche. Lucinda si è ben documentata per creare la storia di Kitty e le descrizioni dei luoghi sono curate e affascinanti. Non mancano ovviamente i vari colpi di scena e la trama è molto originale. Vi assicuro che è impossibile non innamorarsi dei personaggi, tra cui Camira.
Vi consiglio di iniziare la saga “Le sette sorelle”, un libro tira l’altro!