Autore: Stefano Fortelli
Casa editrice: Helios Edizioni
Genere: Poesie
Numero pagine: 85
Trama
Sono tracce nel bianco
d’un fitto nevare
Labili orme
del nostro passare
Segni che provo
nel vuoto a scolpire
Recensione
Le tematiche che Stefano ci pone con maestria nella sua opera sono: la solitudine, la riflessione sulla condizione umana, la nostalgia, l’irrequietezza, i rimpianti, il peso dei ricordi.
L’autore con la poesia ci conduce in un percorso sincero e travagliato alla ricerca di quelle verità nascoste, per capire come abbiamo vissuto e perché abbiamo agito in certi modi.
Osserva la propria vita per comprendere quante azioni, storie e persone ancora adesso pesano nel suo percorso. È inutile dispiacersi perché alcuni avvenimenti non sono andati come avremmo voluto, nulla può cambiare il passato e dobbiamo accettarlo così com’è senza rimorsi.
Il tempo e la vita sono due termini che l’autore utilizza molto spesso, facendoci notare quanto è importante l’esistenza e che dobbiamo andare avanti nel nostro cammino.
Una raccolta sì di poesie, ma anche di riflessioni di un uomo sui vari attimi della propria vita.Ogni poesia stimola il lettore ad andare avanti, ormai curioso di leggere per sapere di più ed affascinato dai versi.
Ho riletto alcune poesie a distanza di giorni per assaporarle bene, perché meritano di essere lette più volte. In molte mi sono rivista, sono attimi che quasi tutti noi abbiamo vissuto nella nostra esperienza.
Stefano è un poeta moderno capace di suscitare emozioni e sentimenti con le sue parole tramite un’atmosfera malinconica. Avevo già letto un’altra sua opera, ma questa l’ho apprezzata ancora di più.
Lo stile è ricercato nei termini ma non difficile, esplica in maniera egregia i sentimenti che vuole trasmettere.
Vi consiglio “Versi dell’aldilà: Enhanced” se cercate delle poesie moderne riflessive con queste tematiche.
AMORE
Ieri t’ho pensato / e m’è venuto da piangere / “Ora ti passa” mi sono detto / “Ora ti passa” / Si dice che l’amore / col tempo svanisca / Ma non questo amore / e col passare del tempo / piango sempre più / “Ora mi passa” / Ma in fondo perché / dovrei smettere? / Un amore non può essere eterno? / Le lacrime infinite? / Senza rendermi conto / ho pianto fino a quando è sceso il buio / Fino ad assopirmi / come un bambino / sopra un cuscino di lacrime.