Autore: Lucinda Riley
Casa editrice: Giunti editore
Genere: Narrativa, romazo rosa
Numero pagine: 656
Saga: Le sette sorelle
Trama
La giovane Ally, velista esperta, è distesa al sole di uno yacht in mezzo all’Egeo e sta vivendo uno dei momenti più emozionanti della sua vita: l’intesa professionale con il famoso skipper Theo Falys-Kings si è da poco trasformata in un amore appassionato. Ma la loro felicità viene bruscamente interrotta dalla notizia della morte di Pa’ Salt, il magnate svizzero che ha adottato Ally e le sue cinque sorelle e che ha lasciato a ciascuna una serie di indizi per mettersi sulle tracce del loro passato. Ally è troppo sconvolta per esaudire la volontà di suo padre; vuole solo abbandonarsi nelle braccia di Theo e ritrovare un po’ di serenità: non sa però quello che sta per succederle, né sa che presto dovrà gettarsi nella lettura del volume lasciatole da Pa’ Salt, la burrascosa storia di Anna Landvik, una cantante d’opera norvegese che nella seconda metà dell’Ottocento divenne la musa del compositore Edvard Grieg. Ed è proprio nella gelida e romantica Norvegia che Ally dovrà scoprire cosa la lega a questa donna misteriosa.
Recensione
Ally nella tempesta è il secondo capitolo della saga de Le Sette Sorelle ed Ally, la seconda sorella, è la protagonista. Come nel precedente volume, dove troviamo la prima sorella Maya, la storia inizia con la morte di Pa’ Salt.
Ci viene raccontato da Ally stessa come e dove viene a conoscenza della morte del padre, di cosa ha provato e come ha reagito. Anche per lei Pa’ Salt ha lasciato una lettera e delle coordinate per scoprire le sue vere origini. Purtroppo il destino decide di accanirsi contro di lei ed Ally dovrà affrontare un periodo difficile, ma scoprirà la sua vera forza proprio nei momenti più duri.
Mi hanno coinvolto molto le vicende di Ally e la sua perdita l’ho sentita mia. Mi sono commossa, mi ha colpito emotivamente questo secondo volume, forse perché poco tempo fa ho subito io stessa una perdita in famiglia, quindi il suo dolore era il mio. Qualche lacrima è caduta, non posso mentirvi!
Come è successo nel volume di Maia, la storia intreccia fantasia e realtà. Infatti, nel viaggio alla scoperta del suo passato, Ally si imbatterà in personaggi e opere artistiche realmente esistite, come ad esempio il drammaturgo norvegese Henrik Ibsen e del suo Peer Gynt, musicato dal celebre compositore Grieg.
La musica ha un ruolo importante, tanto da creare un’atmosfera molto suggestiva e affascinante. Forse è lei la vera protagonista di questa storia.
Molto bella la parte del passato, l’ho apprezzata di più rispetto a quella del precedente romanzo. La storia misteriosa e intrigante che troverete è quella di Anna, una giovane e bella cantante norvegese dell’Ottocento. L’ho apprezzata come personaggio, riesce a risollevarsi nonostante le difficoltà e le dure prove della vita, proprio come fa Ally.
Sono sempre più colpita dalla bravura dell’autrice: la sua cura nei dettagli storici, nella ricerca di tradizioni di paesi così diversi e lontani. I fatti narrati sono realisti e originali, la narrazione è sempre scorrevole e mai prevedibile.
Farete un viaggio meraviglioso nel passato tra Norvegia e Germania con Ally, per scoprire le sue vere origini e ritrovare la sua famiglia.
Vi invito a leggere anche la recensione del primo volume!