La verità delle cose negate

Autore: Ilaria Parlanti

Casa editrice: Arsenio Edizioni

Genere: Narrativa

Numero pagine: 248

Trama

Isabella, giovane e stimato medico vertebrale, ha sempre percepito la sua vita come squarciata a metà: i giorni a Parigi all’ospedale Saint Victor de Paul, e ciò che rimane. Sono trascorsi più di dieci anni da quando ha deciso di andarsene via dalla Francia e di partire per gli Stati Uniti, in particolare Boston, dove ha iniziato la sua carriera come chirurgo ortopedico infantile. Il suo passato la tormenta ogni giorno e detta tutte le sue scelte, prima fra tutte quella di diventare medico. Un pomeriggio Isabella viene a conoscenza di ciò che è accaduto: il Saint Victor è stato chiuso e non esiste più. A quel punto avverte l’esigenza di comprare un quaderno e, in un modo frenetico e convulso, inizia a ricordare ogni dettaglio del luogo che ha da sempre segnato la sua vita. In un lungo addio all’ospedale, ogni episodio emerge alla luce e Isabella intraprende un percorso tortuoso all’interno della propria mente, per perdonare e perdonarsi, per abbandonare l’ascia di guerra contro se stessa e imparare a lasciarsi andare.

Da quei baci e quelle carezze che non puoi regalare a chiunque, da quel senso di libertà e contemporaneamente appartenenza che univa i nostri animi di persone sofferenti e di amanti convinti.

La verità delle cose negate

Recensione

Il libro racconta la storia della dottoressa Isabella, che dieci anni dopo essersi trasferita a Boston, viene a conoscenza che l’ospedale Saint Victor di Parigi, per cui ha lavorato e dove è stata lei stessa curata quando era piccola, sta chiudendo. Subito dopo aver ricevuto la notizia, comincia a scrivere su un quaderno le sue riflessioni e i suoi ricordi su questo ospedale. In realtà, possiamo definire questo quaderno un vero e proprio diario, un confidente amico, dove la nostra protagonista racconta nero su bianco gli episodi e la gente che ha conosciuto a Saint Victor. Tramite una scrittura introspettiva, la scrittrice analizza tutta la vita di Isabella, sia le parti felici che quelle tristi. Non mancheranno momenti veramente toccanti, dove molto spesso ho empatizzato con Isabella e mi sono commossa.

Isabella, la protagonista della nostra storia, è un giovane medico vertebrato con una splendida carriera sulle spalle. Lei stessa, quando era piccola, è stata una paziente dell’ospedale Saint Victor per malformazione scogliotica congenita. Tramite questo quaderno, cerca di analizzare la sua infanzia vissuta nelle mura di quell’ospedale pediatrico. Così facendo cerca di eliminare un peso che affligge la sua anima, per andare avanti con serenità. È una donna che ha sofferto, che vuole liberarsi dalla rabbia che ha provato per la sua condizione. Mettendosi a nudo, scrivendo questa sorta di autobiografia, Isabella cerca di trovare finalmente la pace agognata.

Leggere storie di bambini costretti a passare gran parte della loro vita in ospedale, a causa di disabilità e varie patologie, fa molto pensare e riflettere. È dura vivere in questo modo, tra terapie e diagnosi, soprattutto quando si è piccoli.

Ilaria è stata molto brava con le descrizioni e nel modo di trasmettere le varie informazioni sul tema trattato. Non è mai prolissa, anzi la sua scrittura è molto coinvolgente.

A volte ricordare fa male, ma i ricordi servono per crescere e liberarsi dai macigni pesanti del passato. Il modo migliore sicuramente è farlo tramite un diario.

Faccio i miei complimenti alla giovane autrice per il suo romanzo e per come ha trattato i vari argomenti nella sua opera.

Trama
Scrittura
Personaggi

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