Autore: Jessica Imhof
Casa editrice: Rossini editore
Genere: avventura, historical romance
Numero pagine: 240
Trama
Axell è un romanzo ambientato nell’antico Nord, adatto a coloro che vibrano per l’avventura, l’onore e le battaglie, così come per i lettori che inseguono amori ricchi di passione e dedizione. Una storia di sentimenti e di amicizia vista attraverso gli occhi di un giovane uomo, tra paesaggi incantati e animi inquieti.
Recensione
Un pregio che non posso non riconoscere a Jeky è l’abilità con cui è in grado di disegnare scenari pittoreschi ed estremamente dettagliati con poche parole. Alla fine del libro posso dire di aver provato una sensazione strana, come se fosse durato mille pagine per la quantità di dettagli e di emozioni che mi ha lasciato, ma allo stesso tempo come se ne fosse durato appena una decina, per la scorrevolezza con cui la lettura prosegue pagina dopo pagina. A riprova di questa leggerezza nella lettura, c’è da dire che l’ho letto in due serate, nonostante le pagine non siano poche. Semplicemente, non riuscivo a metterlo giù, indipendentemente dal fatto che il giorno dopo sarei dovuta andare a lavoro.
La storia si dipana in un tempo passato indeterminato, sicuramente medievale (io me lo sono immaginata attorno al 1200), e si svolge nelle terre del nord, dove il freddo la fa da padrone. Sono rimasta piacevolmente colpita dal fatto che l’autrice si sia presa del tempo per inserire nel romanzo alcune scene di vita quotidiana, anche non strettamente funzionali alla trama, per delineare al meglio il mondo rurale e villico in cui si svolge la storia, portando scene di caccia, di lavoro, e parlando delle tradizioni del paesino, facendo indovinare al lettore la grande importanza dell’onore per la società ancora prima che questo entri prepotentemente in scena, diventando quasi un protagonista della vicenda. Ho anche apprezzato come non si sia cercato di incastrare a forza valori del presente in un ambiente passato, ma anzi l’autrice ha adottato a pieno una mentalità più antica, adattandola a tematiche sempre attuali come l’amore, in tutte le sue declinazioni.
Come sempre, io mi sono innamorata del coprotagonista. Non si sa bene perché, ma riesco sempre a prendermi la cotta per il personaggio decisamente sfortunato ma solare e allegro, che con le sue battute e la sua ingenuità finisce sempre per essere quello che alleggerisce la situazione. Senza nemmeno farlo apposta, mi sono resa conto che le due citazioni che ho scelto per rappresentare il libro sono entrambe sue. L’ho trovato il personaggio più profondo, decisamente più del protagonista a mio parere, con una mentalità un po’ fuori dal gruppo, ma di cuore e pronto a mettersi da parte per gli amici (nonostante ad un certo punto mi abbia fatta arrabbiare un sacco). Altrettanto non posso dire della coprotagonista: forse dato che il libro è scritto dal punto di vista di Axell, che ama la ragazza e quindi praticamente la idolatra, mi è mancata un po’ di profondità nel personaggio di lei. Mi sarebbe piaciuta di più, e probabilmente sarei entrata maggiormente in empatia con lei, se avesse avuto almeno qualche difetto evidente, o se ci fosse stata almeno qualche parte raccontata dal punto di vista di lei.
In generale, sicuramente un libro che merita di essere letto, anche solo per staccare un po’ la spina dalla quotidianità per farsi un viaggio tra le verdi e sconfinate lande del nord a caccia di sentimenti.